Concordia, sub muore tra le lamiere nei lavori di rimozione del relitto

Concordia, sub muore tra le lamiere nei lavori di rimozione del relitto
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Sabato 1 Febbraio 2014, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 13:13

La Concordia fa un altro morto. Un sommozzatore spagnolo di 40 anni ha perso la vita oggi mentre stava lavorando sotto il relitto della nave naufragata il 13 gennaio 2012. Con il sub salgono a 33 le vittime di questa immane tragedia.

Incastrato tra le lamiere. L'incidente è avvenuto questo pomeriggio nell'area del cantiere. Secondo una ricostruzione pare che il sub sia rimasto incastrato tra le lamiere mentre era impegnato in un'immersione dedicata a operazioni preliminari all'installazione dei cassoni sul lato di dritta della nave che dovranno riportare la Concordia in galleggiamento. Il subacqueo è stato immediatamente soccorso dallo staff medico e paramedico del cantiere e successivamente dal personale del 118, ma la situazione è apparsa subito grave. Un elicottero del 118 ha recuperato la salma, poi trasferita in un ospedale.

Il sub morto all'isola del Giglio mentre stava lavorando al relitto della Costa Concordia, si chiamava Israel Franco Moreno ed era originario de La Coruna (Spagna).

Aveva 40 anni. Secondo informazioni, il sommozzatore probabilmente si è tagliato ad una gamba rimasta incastrata in una lamiera e poi sarebbe morto per dissanguamento e conseguente scompenso cardiaco.

Ci sono già stati incidenti sul lavoro al personale che lavora al cantiere della Costa Concordia ma il decesso di oggi pomeriggio è il primo infortunio mortale che avviene al Giglio durante operazioni tecniche al relitto. Il 26 aprile 2013 un altro sub impegnato nei lavori alla Costa Concordia era morto, ma avvenne per cause naturali e non per un incidente di lavoro: la vittima era un filippino di 54 anni trovato morto nella doccia della sua camera a bordo della nave albergo Pioneer che ospita il personale; risultò che la sua ultima immersione risaliva a oltre 36 ore prima della morte e anche per questa distanza di tempo non fu collegata alle attività subacquee.

La procura di Grosseto ha fatto sequestrare al Giglio la parte di cantiere del relitto della Costa Concordia dove nel pomeriggio è morto per un incidente sul lavoro un sommozzatore spagnolo del consorzio Titan Micoperi mentre lavorava su un lato della nave. Saranno sentiti anche gli altri sommozzatori colleghi della vittima e impegnati nei lavori sott'acqua. Accertamenti anche dell'ispettorato del lavoro e della capitaneria di porto.

«Siamo estremamente dispiaciuti e addolorati nell'aver appreso questa notizia che rende ancora più dolorosa una vicenda in cui tutti siamo impegnati, per le nostre rispettive competenze, a vedere risolta quanto prima. Questa tragedia ha strappato ancora una volta una vita umana. Alla famiglia della povera vittima il cordoglio di tutta la comunità gigliese». Queste le parole del sindaco dell'isola del Giglio Sergio Ortelli per la morte, oggi pomeriggio, di un sub che lavorava nel cantiere per la rimozione della Costa Concordia.

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