Concordia oggi a Genova. A vuoto le ricerche dell'ultimo disperso

(Foto De Meo - Ansa)
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Venerdì 25 Luglio 2014, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 08:08

​La Concordia a met dell' ultimo viaggio che la porter a Genova: dalla partenza dal Giglio

il convoglio alle otto di stamattina aveva infatti gi percorso 92 miglia. La Concordia ha viaggiato tutta la notte a una media di 2,5 nodi, raggiungendo, in alcuni punti, anche i 3 nodi. Da qui, fino a Genova, la Concordia navigherà in mare aperto. Secondo Skytg24 la nave arriverà nel capoluogo ligure già domani pomeriggio, in anticipo rispetto alle previsioni. Ma la compagnia parla di domenica all'alba. All'arrivo ci sarà anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

La Costa «Questo viaggio scatena enormi emozioni: un grande senso di vicinanza alle persone che sono state colpite da questa tragedia e una grande soddisfazione per aver realizzato un'impresa senza precedenti»: così Alessandro Vettori, il supervisore di Costa Crociere per il progetto di rimozione, racconta l'ultimo viaggio della nave. Vettori si trova a bordo del Blizzard, il rimorchiatore cui spetta la responsabilità del convoglio. Lui è l'uomo che guarda la Concordia: passa la giornata con lo sguardo rivolto a poppa per verificare che non vi siano problemi al traino e che la nave proceda senza intoppi. «Le operazioni stanno procedendo meglio del previsto - dice da bordo di uno dei mezzi che scortano la nave - tutti i controlli effettuati non hanno evidenziato problemi. I rimorchiatori stanno procedendo al 65% della potenza e la velocità media è di 2,3-2,5 nodi anche se a seconda delle correnti si può andare più veloce o più piano». Attualmente la Concordia ha percorso oltre 120 miglia. Ne mancano dunque meno di 70 a Genova, dove dovrebbe arrivare all'alba di domenica. Lì verrà presa in consegna dagli otto piloti del porto che la porteranno in banchina. Fino ad allora però, per i circa 140 uomini impegnati nel convoglio tra tecnici ed equipaggi dei mezzi, non c'è un attimo di sosta. «C'è una grandissima serietà e professionalità - conclude Vettori - e tutti sono impegnati al massimo nelle attività che gli sono state assegnate. Solo a Genova avremo finito».

Le operazioni di ormeggio Ci vorranno dalle tre alle cinque ore per ormeggiare la Concordia alla diga foranea di fronte al terminal Vte nel porto di Genova. È quanto ha detto Alessandro Serra, capogruppo degli ormeggiatori di Genova, la cui squadra lavorerà con i piloti e i rimorchiatori per sistemare Concordia per la prima fase dello stripping della nave. Tredici le bitte allestite lungo la diga per assicurare Concordia e proprio perché il relitto non è più dotato di forza motrice autonoma sono state sistemate bitte particolari e i cavi verranno tirati da terra con mezzi meccanici. «In sostanza l'ormeggio avverrà la rovescia», ha spiegato Alessandro Serra secondo il quale uno degli aspetti più delicati dell'operazione riguarderà la particolare conformazione di Concordia, resa più ingombrante dai cassoni di galleggiamento che le sono stati sistemati lungo le fiancate. «Rovesciando i fattori il prodotto non cambia. Mettiamo antiche competenze marinare al servizio di manovre moderne», ha sottolineato Serra.

Quattro piloti Saranno quattro i piloti a bordo per assistere il salvage master Nick Sloane nelle operazioni di accosto e ormeggio. In plancia di comando ci sarà il comandante Giovanni Lettich, due piloti saranno schierati a poppa e uno a prua e insieme seguiranno le operazioni di aggancio e di sgancio dei rimorchiatori. Il momento più delicato dell'operazione, che dovrebbe durare dalle sei alle otto ore, sarà all'imboccatura della diga foranea «il punto più stretto». «La stiamo aspettando con grande concentrazione. Abbiamo studiato a lungo le manovre e siamo pronti ad accoglierla nel modo più professionale», ha indicato Lettich secondo il quale la manovra è «un pò anomala» e ricorda quella del 1997 quando dal porto di Genova partì il superbacino galleggiante, che ora opera in Turchia. La differenza, ha osservato Lettich, era che in quel caso il superbacino usciva dal porto e che in questo caso Concordia entra. Una nave che Lettich conosce bene. Fu lui ad accompagnarla fuori dal porto appena varata nel 2005. «Uno strano destino mi è toccato», si è limitato a commentare.

Il disperso Si sono concluse con esito negativo all'Isola del Giglio le ricerche del corpo di Russel Rebello, l'ultimo disperso delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. Non resta quindi che attendere l'ispezione del relitto. Le cinque squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera hanno ispezionato per otto ore la porzione di fondale dove prima era adagiato il relitto che fino ad oggi era inaccessibile.

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