Naufragio della Concordia, i periti del tribunale salgono sul relitto

Naufragio della Concordia, i periti del tribunale salgono sul relitto
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Giovedì 23 Gennaio 2014, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 10:45

Perizia a bordo della Costa Concordia. Questa mattina i periti, i consulenti, gli avvocati e i magistrati saliranno a bordo della nave naufragata all'isola del Giglio il 13 gennaio 2012 per compiere le operazioni peritali richieste dal Tribunale di Grosseto che sta processando l'ex comandante Francesco Schettino.

Sull'isola del Giglio c'è anche Giovanni Puliatti, presidente del Tribunale.

Sull'isola c'è il procuratore capo della Procura di Grosseto, Francesco Verusio, accompagnato dal pubblico ministero Alessandro Leopizzi.

Sono sbarcati tra ieri pomeriggio e questa mattina i periti e i legali delle parti che prenderanno parte al sopralluogo, coordinato dall'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone che guida la squadra dei periti nominati dal Tribunale.

Il primo gruppo di persone autorizzate a salire sulla Costa Concordia per il sopralluogo in programma stamani alla plancia di comando è costituito dai giudici del Tribunale di Grosseto del processo Schettino, il presidente Giovanni Puliatti e i colleghi Marco Mezzaluna e Sergio Compagnucci, e da legali e consulenti di Costa Crociere Spa. Con loro i periti del Tribunale. Si sino imbarcati su una pilotina dei carabinieri e saliranno sulla nave da una impalcatura galleggiante. Gli altri gruppi faranno il sopralluogo successivamente durante la giornata di oggi. All'isola del Giglio piove in modo consistente ma ciò non pregiudica la missione anche perchè il mare è solo lievemente mosso.

«Non c'è la leva sul ponte di comando che consente di commutare l'allarme, da allarme fuoco a allarme falla». Lo riferisce l'avvocato di Schettino, Domenico Pepe, dopo il sopralluogo in plancia di comando. «Abbiamo trovato dei faldoni e chiesto l'acquisizione al processo», continua. «Inoltre sono stati tolti i pannelli del pavimento e mancano delle apparecchiature».

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