La Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la concessione della detenzione domiciliare in favore di Anna Maria Franzoni
condannata nel 2008, in via definitiva, a 16 anni di reclusione per l'omicidio del figlioletto Samuele avvenuta a Cogne il 30 gennaio 2002. Ora il tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà riesaminare la sua decisione.
La decisione è stata presa dalla Prima sezione penale della Cassazione presieduta da Renato Cortese.
La donna è stata condannata in via definitiva dalla Cassazione, nel 2008, a 16 anni di reclusione, per aver ucciso il figlioletto Samuele il 3 gennaio 2002, a Cogne. Dal 2008 Franzoni era detenuta nel carcere bolognese della Dozza ed era stata ammessa al lavoro esterno. La I sezione penale della Cassazione è presieduta da Renato Cortese e il verdetto sarà emesso a porte chiuse, in camera di consiglio, durante un'udienza non partecipata dalle parti.