Ceceno fermato a Bari per terrorismo, alla moglie diceva: «Italiani peggio di animali»

Ceceno fermato a Bari per terrorismo, alla moglie diceva: «Italiani peggio di animali»
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Sabato 8 Luglio 2017, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 16:32

«Sai come sono questi italiani? Sono contenti se hanno fregato qualcuno, loro se ne approfittano ed umiliano le persone, sono peggio degli animali». Sono alcune delle frasi pronunciate dal 38enne ceceno Eli Bombataliev, in carcere a Foggia su disposizione della Dda di Bari per terrorismo internazionale, nelle conversazioni con la moglie russa. L'uomo avrebbe sottoposto la donna, ora espulsa dal territorio italiano, ad un percorso di indottrinamento per convincerla a diventare un kamikaze.

La frase sugli italiani le avrebbe dette commentando le riflessioni della moglie che diceva di non essere stata più trattata con rispetto da quando si era convertita all'Islam. «Bisogna punire questi diavoli» le diceva Bombataliev e, alle sue reticenze su un martirio vicino, insisteva dicendo «non c'è più tempo... è il momento di Jihad... e per questo dico io combatti per Allah e basta». Nella loro relazione prevalentemente telefonica, dal momento che lei viveva a Napoli, lui più volte ribadisce di non poter più avere una vera famiglia perché disposto ad immolarsi da un momento all'altro, a «partire per la crociata».

«La parte peggiore di me la conosci, cosa altro vuoi sapere...- dice ancora il 38enne in una intercettazione telefonica con la moglie russa - ammazzare per me non è la cosa peggiore, io personalmente non ho ancora ammazzato nessuno... io non ho ammazzato nessuno perché non ho ancora avuto l'occasione».

E ancora: «Il profeta aveva detto che si spargerà molto sangue, il sangue deve spargersi, si sta già spargendo, cioè manca poco», diceva inoltre Eli Bombataliev. Il ceceno «inserito stabilmente nelle complesse trame della filiera associativa - si legge negli atti giudiziari - legata al terrorismo islamico ceceno di matrice jihadista» esprime idee di odio contro l'Occidente e contro gli islamici non ortodossi («questi bastardi che pensano di essere musulmani») e parla di «un esercito di 12mila che decapiterà tutti». Dagli atti emergono anche riferimenti all'attentato di Manchester del 22 maggio scorso, costato la vita a 22 persone

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