Commerciante si uccide per una multa da duemila euro

Commerciante si uccide per una multa da duemila euro
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Giovedì 20 Febbraio 2014, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 13:07
Un commerciante di Casalnuovo (Napoli) si ucciso dopo aver ricevuto una multa di circa duemila euro dall'Ispettorato del lavoro. Eduardo De Falco, 38 anni, titolare della pizzeria a taglio S"peedy Pizza", stanotte si è suicidato inalando i gas di scarico dell'auto. L'uomo era conosciuto come un gran lavoratore, ma gli affari non andavano bene. L'arrivo del verbale sarebbe stato il colpo di grazia psicologico.



De Falco indossava ancora i vestiti da lavoro quando ha deciso di farla finita. Secondo quanto ha raccontato il fratello, ha fatto ritorno dal lavoro verso le 5 e ha parcheggiato l'auto sotto la propria abitazione, in Corso Umberto I. Poi ha collegato con un tubo di gomma lo scarico dell'auto all'abitacolo e ha inalato il gas di scarico che lo ha ucciso. A casa lo aspettavano la moglie e i suoi tre figli, una ragazzina di 14 anni e i fratelli gemelli di 5.



La sua piccola impresa rischiava la chiusura - raccontano ai giornalisti alcuni amici - dopo la visita dell'Ispettorato del lavoro, avvenuta martedì scorso. Gli ispettori del lavoro avevano trovato la moglie, intenta ad aiutarlo nella pizzeria-panificio aperta qualche anno fa e gli avevano contestato che la donna non avesse un contratto di lavoro. Di qui la multa di duemila euro che il panettiere avrebbe dovuto pagare in pochi giorni, con il rischio, in mancanza, di chiusura dell'attività commerciale.



«Ma soldi non ce n'erano - riferiscono alcuni amici - ed Eddy, come lo chiamavano, si era rivolto al fratello, cassaintegrato della Fiat di Pomigliano e componente della RSA, che non aveva disponibilità economica, ma gli aveva promesso che avrebbe trovato la soluzione. Un altro familiare, invece, si era offerto di pagare la multa al posto suo. Ma Eddy non ha retto e stamattina ha fatto ciò che ha fatto. Assurdo
».



Un cartello con la scritta «Non siamo ladri, né sfruttatori» e una corona di orchidee, con la firma «Tutti i commercianti» sono stati collocati davanti al panificio-pizzeria di Eduardo, "Eddy" De Falco, al Corso Umberto I di Casalnuovo. Gli amici giunti sul posto dopo la diffusione della notizia sono ancora pochi, e tra loro domina l'incredulità. «Sono allibito», dice un commerciante. Altri parlano di una iniziativa di protesta contro fisco e burocrazia.



I commercianti di Casalnuovo hanno annunciato una serrata per domani mattina, in segno di solidarietà per la morte di De Falco. «Lo hanno ucciso - hanno gridato i colleghi ai giornalisti - quello che è stato fatto a Eddy è istigazione al suicidio. Denunceremo i funzionari dell' Ispettorato del lavoro. Non sappiamo più come andare avanti, come si può costringere un commerciante a pagare duemila euro di multa entro due giorni?».

«Ci diceva che a malapena riusciva a tirare avanti con la crisi che c'è - raccontano - come poteva sfamare i figli e pagare la multa?».
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