Un filmato diventato virale che nel giro di una giornata ha toccato oltre 3,8 milioni di visualizzazioni, ma di cui alla fine, su richiesta dell'autorità italiane, i gestori dei social network si sono impegnati a rimuovere (in serata, tuttavia, il video era ancora visibile sul social network).
«Invieremo gli esperti per parlare con i ragazzi», ha twittato la ministro Stefania Giannini che ha già attivato il protocollo d'azione previsto dal Piano nazionale, lanciato il 17 ottobre scorso, per prevenire e combattere il bullismo e il cyberbullismo in classe. A Muravera arriverà una task force di psicologi, educatori del servizio 'SOS Il telefono azzurro', docenti universitari e rappresentanti della Polizia postale «per offrire - spiegano a viale Trastevere - un supporto immediato, agli studenti, ai docenti e alle famiglie coinvolte, attraverso percorsi di analisi dei bisogni e gestione della criticità».
Nel frattempo i carabinieri della compagnia di San Vito hanno acquisito il video su disposizione della Procura dei minori. In arrivo anche gli ispettori. «Abbiamo chiesto al preside una dettagliata relazione - spiega il direttore generale dell'Ufficio scolastico della Sardegna, Francesco Feliziani - ho affidato l'incarico per una ispezione. Vogliamo capire se già in precedenza c'erano state avvisaglie della situazione».
In mattinata a Muravera anche l'assessora regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, che insieme al sindaco Marco Falchi ha incontrato i dirigenti di tutte le scuole della zona. «È un atto grave che mi ha molto colpita - commenta l'esponente dell'esecutivo - la Giunta sta mettendo in campo azioni per fare da argine a fenomeni di questo tipo e favorire il cambiamento. Purtroppo c'è troppa facilità nel diffondere questi atti sulla rete».
Chiede punizioni esemplari Gianfranco Oppo, componente dell'Osservatorio territoriale contro il bullismo di Nuoro e Ogliastra che riferendosi al video parla di «immagini sconvolgenti con un impatto emotivo molto importante.
Si tratta - chiarisce - di un caso di cyberbullismo». L'avvocato Valeria Aresti, presidente del Centro studi Domino, che si occupa di violenza di genere e disagio relazionale, ha subito chiesto la rimozione del video-choc da Facebook, cosa poi accaduta nel pomeriggio. Nelle ultime ore è comparso un post di solidarietà nei confronti della vittima: «Io sto con....» - in chiaro il nome della ragazzina - ha già ottenuto oltre 6mila condivisioni.
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