Carte di credito clonate, credenziali per l'accesso a servizi di home banking di clienti di vari istituti bancari, istruzioni da seguire per ottenere illecitamente denaro tramite circuiti di money transfer. Era tutto disponibile online: un prontuario della perfetta frode informatica, che è stato scoperto dalla Guardia di finanza di Brescia. Le Fiamme Gialle, quindi, hanno sequestrato 21 siti internet, che diffondevano in modo illecito dati sensibili.
Dalle indagini, coordinate dalla procura di Brescia, è emerso che gli acquisti sui portali potevano essere effettuati solo tramite BitCoin, cioè valuta virtuale «che rappresenta ormai un'evoluzione delle tecniche criminali sulle reti elettroniche, in quanto con la stessa è possibile effettuare acquisti in maniera del tutto anonima», spiega in una nota la Finanza.
