Sulle Dolomiti il rischio del cedimento dei chiodi è relativamente alto a causa della roccia piuttosto friabile. I climber preferiscono perciò, dove possibile, chiodi fissi, che sono però rari soprattutto sulle vie impegnative, come quella denominata «Pepi Schmuck». I due alpinisti sono precipitati per alcune centinaia di metri, fino quasi alla base della parete, morendo sul colpo. «Abbiamo trovato le salme nel primo quarto della parete, circa 100 metri sopra l'attacco», racconta Felix Karbon, capo del soccorso alpino di Siusi.
Sopratutto il ragazzo, Andreas Kopfsguter, era considerato un alpinista molto esperto, con un palmares di scalate impegnative in Italia e all'estero.
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