Il delitto Fabbri, inoltre, era subito stato collegato con l'aggressione alla guardia giurata Piero Di Marco, avvenuta il 30 marzo a Consandolo di Argenta, rapinata della pistola poi utilizzata per uccidere il barista: i due eventi, considerati nella loro complessità, «rimandavano a loro volta nei loro elementi caratteristici alle modalità operative di un soggetto già criminalmente attivo in provincia di Ferrara, tale Vaclavic Igor», già destinatario di un mandato di cattura emesso a ottobre 2016.
Nei confronti di Igor furono poi emessi i fermi dopo il secondo omicidio, avvenuto l'8 aprile. Conferme decisive sulla riconducibilità dei fatti a Feher arrivarono il 24 maggio, con l'esito degli esami sul Dna: i campioni repertati sui luoghi dei due omicidi furono comparati in modo positivo con il Dna prelevato alla madre di Feher, in Serbia.
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