Ne ha parlato alla scuola la madre, un paio di settimane fa, dopo che il sedicenne aveva cercato di aggredire un compagno di classe accusandolo di avergli lanciato una gomma addosso. Da quel giorno, il giovane è rimasto assente per una settimana poi ha ripreso a seguire regolarmente le lezioni. «Era sempre attaccato al suo telefonino - dice qualcuno a scuola - ogni tanto si estraniava, anche durante le lezioni, ascoltando musica con le cuffiette».
Oggi la decisione di lanciarsi dalla finestra. Lo studente è entrato in classe alle 9 ed è stato tranquillo tutta la mattina fino a dopo mezzogiorno, quando è suonata la campanella dell'intervallo. L'insegnante di storia e diritto ha lasciato l'aula per fare una fotocopia e il sedicenne si è rivolto a un amico chiedendogli di riprenderlo con lo smartphone mentre si lanciava. «Ma sei scemo?» gli ha risposto il compagno prima di correre a cercare l'insegnante. Nel frattempo però il ragazzo si è gettato da circa 7 metri di altezza. Dopo la caduta si è rialzato e ha camminato per una decina di metri prima di accasciarsi al suolo. I medici del 118 gli hanno chiesto se fosse stato spinto da qualcuno: «No, mi sono lanciato, cercavo un momento di gloria, non sapevo che il pavimento fosse così scivoloso». Sul posto sono successivamente intervenuti gli agenti del locale commissariato che hanno interrogato il personale della scuola per ricostruire la vicenda.
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