Berlusconi, 13 anni di processo Mediaset fino alla condanna per frode fiscale

Silvio Berlusconi davanti al Palazzo di Giustizia di Milano (Ansa)
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Martedì 15 Aprile 2014, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 15:11
​La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha deciso l'affidamento in prova ai servizi sociali per Silvio Berlusconi, è solo l'ultimo atto della vicenda giudiziaria Mediaset. Vicenda iniziata nel 2001 e per la quale Berlusconi è stato condannato per frode fiscale a quattro anni di carcere, tre dei quali coperti da indulto, e due anni di interdizione dai pubblici uffici. Ecco le tappe principali della vicenda:



25 GIUGNO 2001: con le perquisizioni della Guardia di Finanza di Milano negli uffici di Mediaset a Cologno Monzese viene resa nota l'esistenza dell'inchiesta.



19 FEBBRAIO 2005: la Procura notifica agli indagati, 14 in tutto, l'avviso di chiusura indagini



26 APRILE 2005: I pm chiedono il rinvio a giudizio per 14 imputati tra cui Berlusconi, Confalonieri, Agrama e Del Bue



28 OTTOBRE 2005: comincia udienza preliminare



7 LUGLIO 2006: il gup manda a processo 12 persone, tra cui Berlusconi, e ne proscioglie due



21 NOVEMBRE 2006: Comincia il Processo davanti alla prima sezione penale del Tribunale



25 FEBBRAIO 2008: il processo si ferma fino al 21 aprile per le elezioni



26 SETTEMBRE 2008: il processo viene sospeso dal Tribunale che ha accolto l'eccezione di leggittimità costituzionale del Lodo Alfano sollevata dai pm



16 NOVEMBRE 2009: dopo la bocciatura del Lodo Alfano riprende il processo che viene però subito rinviato al 18 gennaio



19 APRILE 2010: il processo viene ancora sospeso per una questione di legittimità costituzionale della legge sul legittimo impedimento



28 FEBBRAIO 2011: dopo la bocciatura parziale della legge sul legittimo impedimento il processo riparte



20 APRILE: Governo solleva il conflitto di attribuzione



5 OTTOBRE: Consulta dichiara ammissibile il conflitto di attribuzione



18 GIUGNO 2012: La Procura chiede pene comprese tra i 3 anni e i sei anni di carcere per gli imputati. Per Berlusconi una condanna a tre anni e 8 mesi



26 OTTOBRE: Il tribunale condanna Silvio Berlusconi a quattro anni di reclusione (di cui tre condonati per l'indulto)e assolve Fedele Confalonieri. Per Berlusconi inoltre cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Condannati anche Frank Agrama a 3 anni, Daniele Lorenzano a 3 anni e 8 mesi, Gabriella Galetto a 1 anno e 2 mesi. Gli altri 6 imputati sono sono stati assolti per prescrizione o con formula piena



18 GENNAIO 2013: Davanti alla seconda corte d'Appello di Milano, presidente Alessandra Galli, comincia il processo di secondo grado che viene però fermato due volte dai giudici prima per via della campagna elettorale e poi in attesa della decisione della Cassazione sull'istanza di rimessione (presentata il 15 MARZO) respinta il 6 MAGGIO. In entrambi i casi i giudici non hanno sospeso formalmente il dibattimento ma hanno concesso lunghi rinvii dichiarando però sospensione della prescrizione



8 MAGGIO: La Corte d'Appello, accogliendo le richiesta del pg, ha confermato la sentenza di primo grado: rimangono i quattro anni di carcere e i cinque di interdizione per Berlusconi



19 GIUGNO: La Consulta ha respinto il conflitto di attribuzione sollevato nel marzo del 2010 dalla Presidenza del Consiglio in relazione a un'ordinanza con cui i giudici del Tribunale non avevano concesso il rinvio di un'udienza per un legittimo impedimento fatto valere da Berlusconi



1 AGOSTO: Nuova conferma della pena principale per Berlusconi da parte della Cassazione che però ha rinviato alla Corte d'Appello il procedimento per rideterminare la pena accessoria tra un massimo di tre anni e un minimo di uno. Il processo si aprirà il 19 OTTOBRE. Il verdetto si può impugnare



11 OTTOBRE: Il Cavaliere, tramite la sua difesa, presenta all'ufficio esecuzione della Procura milanese la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali. L'istanza è stata immediatamente trasmessa al Tribunale di Sorveglianza



19 OTTOBRE: La Corte d'Appello di Milano determina in due anni l'interdizione ai pubblici uffici per Silvio Berlusconi. La sentenza giunge dopo il rinvio per ricalcolare la pena accessoria, fino ad un massimo di tre anni, deciso dalla Cassazione lo scorso primo agosto



18 MARZO 2014 - La Corte di Cassazione conferma definitivamente la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi e chiude, dopo 13 anni, la lunga vicenda giudiziaria



15 APRILE - Il Tribunale di Sorveglianza di Milano concede a Berlusconi la pena alternativa dell'affidamento in prova ai servizi sociali per scontare la pena, al netto dell'indulto, condono, di un anno di reclusione. L'ex premier assisterà gli anziani, un giorno alla settimana, in un centro di Cesano Boscone (Milano) della Fondazione Sacra Famiglia. Dovrà dimorare in Lombardia, ma per lo svolgimento dell'attività politica potrà recarsi a Roma dal martedì al giovedì.
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