Il gup di Brindisi, che ha emesso sentenza con rito abbreviato, ha stabilito che il risarcimento del danno per le parti civili, oltre al padre della bimba anche per la madre Marta Muscatello, ferita gravemente nell'incidente, andrà stabilito in sede civile. Furono tre le auto coinvolte nell'incidente: persero la vita anche i nonni materni di Viola, Vito Muscatello e Rosetta Minerba, la sorella di quest'ultima Annamaria Minerba, residenti a Tuglie, e Leo Orlandino, 21 anni, di Fasano (Brindisi), il portiere della squadra di calcio Real Paradiso di Brindisi.
De Sario risponde di omicidio colposo plurimo con l'aggravante delle violazioni del Codice della strada. Secondo quanto fu accertato dai poliziotti del commissariato di Ostuni, il conducente del tir che trasportava olio «per colpa consistita in imprudenza, imperizia e negligenza» e con «guida distratta per l'uso del cellulare e in condizioni di affaticamento» si accorse «in ritardo dell'autovettura che lo precedeva nel suo stesso senso di marcia» e non «rispettò l'idonea distanza di sicurezza dal veicolo».
Quindi «effettuò una veloce sterzata a sinistra nel tentativo di sorpassarlo e subito dopo, per evitare di collidere contro il new-jersey, controsterzò a destra, ma a causa dell'elevata velocità, pari a circa 85-90 chilometri orari, superiore al massimo imposto di 70 chilometri orari, e comunque non adeguata al carico del veicolo, perse il controllo del mezzo».
Il rimorchio, secondo la consulenza tecnica, urtò contro lo spartitraffico, scavalcò la barriera, si ribaltò nella carreggiata opposta e travolse le tre autovetture. De Sario fu arrestato dopo i fatti. Il pm, Simona Rizzo, aveva chiesto quattro anni e mezzo.
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