Bari, anziana uccisa, si segue la pista della rapina. Ma il giallo resta

Bari, anziana uccisa, si segue la pista della rapina. Ma il giallo resta
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Lunedì 14 Novembre 2016, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 09:55

Potrebbe aver fatto entrare in casa l'uomo che l'ha aggredita e uccisa infilandole in testa una busta di plastica stretta intorno al collo con del nastro adesivo durante un tentativo di rapina. Ma i dubbi sulle circostanze della morte di una vedova di 71 anni, Roma Maria Radicci, che viveva da sola in una villa vicino al mare a Palese, alla periferia nord di Bari, sono tanti, anche perchè, pare che dalla casa non manchi nulla. Si spera che l'autopsia, che con ogni probabilità sarà affidata domani al medico legale Antonio De Donno, possa fornire elementi utili agli investigatori che al momento non escludono alcuna ipotesi.

L'omicidio è avvenuto ieri pomeriggio nella villetta che si trova lungo un viale privato su cui si affacciano anche altre ville. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile di Bari coordinata dal pm Luciana Silvestris. In casa, gli agenti non hanno trovato evidenti segni di effrazione e stando ai sopralluoghi effettuati nelle ore successive al delitto non mancherebbe nulla. La donna aveva le mani sporche di sangue e l'esame esterno del cadavere ha rilevato la presenza di piccole lesioni che potrebbero essere riconducibili a segni di colluttazione. L'anziana, cioè, potrebbe aver tentato di difendersi. Non è escluso però che quelle lesioni, graffi e contusioni, siano il risultato del tentativo di liberarsi dalla busta di plastica che la stava soffocando. Rinvenuto anche un taglio sul collo che gli accertamenti medico-legali dovranno attribuire ad una ferita provocata da un oggetto oppure allo scotch con cui la busta era stata chiusa attorno alla testa. Anche il sangue sulle mani della vittima potrebbe provenire dalle lesioni sul collo. Gli accertamenti dovranno anche verificare la presenza sul cadavere di eventuali tracce biologiche, sangue o tessuto sotto le unghie della vittima, riconducibili ad una seconda persona, il possibile aggressore.

Quando gli investigatori sono arrivati nella villetta sul lungomare Ugo Lorusso a Palese, hanno trovato la donna in pantofole e abiti da casa, riversa sul pavimento del salotto. La porta era socchiusa con le chiavi inserite nella toppa dall'interno. A dare l'allarme è stata la figlia dell'anziana che aveva parlato con la mamma in tarda mattinata e poi non era più riuscita a mettersi in contatto con lei. Nessuno dei vicini si sarebbe accorto di quanto stava accadendo in quella casa. «Ora abbiamo molta paura. Noi non abbiamo sentito nulla, nessuna richiesta di aiuto, assolutamente nulla» ha detto qualcuno di loro. «Abitava in quella casa da almeno quarant'anni. - raccontano - Era rimasta vedova da una decina di anni e abitava da sola. Il figlio le portava la spesa perché la signora usciva raramente. Non si affacciava neanche in giardino».

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