Arrestato a Lodi il sindaco del Pd: «Pc e smartphone, formattiamo tutto». Nelle telefonate l'ansia per le indagini

Arrestato a Lodi il sindaco del Pd: «Pc e smartphone, formattiamo tutto». Nelle telefonate l'ansia per le indagini
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 08:47
dal nostro inviato Claudia Guasco
LODI - Come si elimina un avversario scomodo? Con l'intimidazione, oppure cercando di coinvolgerlo nel progetto che tenta di ostacolare. E' questa la strategia che, secondo la Procura, Simone Uggetti avrebbe usato nei confronti della dipendente comunale Caterina Uggè. E lei incaricata di redigere l'appalto per la gestione delle piscine e il 29 febbraio 2016 viene convocata nell'ufficio del primo cittadino.

«ALLEGGERIAMO IL BANDO»
Quando entra, le si presenta la seguente scena: Uggetti e Marini «insieme stavano esaminando e correggendo la bozza del bando di gara che lei stessa aveva trasmesso giorni prima» al sindaco. «Vorrei andarmene, ma non trovo il coraggio. Il mio stato confusionale è totale», scrive nell'esposto che ha innescato le indagini. La dipendente cerca di reggere alle pressioni, Uggetti chiede un cambiamento dopo l'altro e «fingo di essere disposta a rimettere in discussione ancora tutto per paura della reazione». Poi l'occhio le cade su un appunto scritto a mano da Marini: «Sportime, la società sportiva gestita da mia sorella, che tra l'altro è sempre stata esclusa dalla nuova piscina coperta perché in concorrenza con Sporting Lodi». Ma adesso il sindaco butta lì la proposta di una collaborazione nelle due piscine all'apero. «Parlo, parlo senza nemmeno sentirmi e capisco subito chiaramente che il tentativo è il modo per farmi sentire della partita». L'idea dei due arrestati è di «alleggerire» le voci del bando, affinché sia il più possibile generico. Marini dà le indicazioni al direttore di Sporting Lodi: «Allora, invece di rifacimento integrale degli spogliatoi io metterei riqualificazione... ma mettiamo ristrutturati, tanto può voler dire tutto... beh, non specifichiamo, cioè una volta che buttiamo su l'impermeabilizzazione va comunque bene. Non sbilanciamoci troppo dal punto di vista della specificità... perché poi una volta che è scritto è scritto!».

 

«FORMATTIAMO TUTTO»
Questo gran lavorio, e soprattutto lo scontento crescente per l'assegnazione delle gare sulle piscine, fa sorgere in Uggetti e Marini il timore di finire sotto indagine. Tant'è che, meno di un mese fa, pensano di salvarsi formattando «i dispositivi multimediali in loro possesso» nel tentativo di «distruggere ed eliminare tracce del loro accordo illecito». Il 6 aprile il sindaco chiama l'avvocato e gli suggerisce di passare all'azione. «Se formattiamo tutto il computer... mi sparo in testa», risponde Marini. «No, estrai tutti i documenti e formatti», ribatte Uggetti, che prova a rassicurare socio su eventuali indagini. «No è una battuta, ne fanno tante di battute, potrebbe essere come dire una delle loro tante battute», afferma. Ma Marini si preoccupa: «Ma te... loro te l'hanno detto?». E Uggetti: «No a me, a Ligi...». I due si organizzano, «tu cos'è che hai? un portatile, un fisso, cos'è che hai?», chiede Uggetti. L'altro fornisce l'elenco: un portatile, il tablet, il telefono, «le cose su cui mi viene in mente di aver guardato le mail», più «un whatsapp» che aveva inviato, «ci avevo messo una pietra sopra adesso che mi hai tirato fuori il tema mi viene un po' più di patema d'animo...». Uggetti ha senso pratico: «Facciamo le cose che possiamo fare, che è formattare il pc... tanto hai un po' di tempo per farlo eh... non c'è ancora l'aggiudicazione». Il primo cittadino è scrupoloso e ricorda all'amico di essersi «spediti delle mail...». Marini lo corregge: «No, tu mi hai mandato solo una mail con il bando ma quella l'ho già buttata, ho buttato anche il file che mi avevi mandato... mi sembra di averli già cestinati. No vabbè siamo stati disattenti...». E Uggetti lo ammette: «Sì son stato un co...one io». Perché, come osserva l'avvocato, «lo sai, ti buttano lì un'accusa di turbativa d'asta o qualcosa del genere... diventa una menata, anche solo a livello di immagine. Ti possono comunque creare casini grossi... a te, ma anche a me professionalmente, quindi...». La discussione prosegue il giorno dopo, Uggetti torna sulla necessità di formattare i pc, tablet e smartphone ma Marini fa notare che «è uno sbattimento reinstallare tutti i drivers e tutte quelle robe lì». E il sindaco ha la soluzione: «Troviamo qualcuno che te lo faccia. A spese mie eh!». Queste intercettazioni, scrive il gip, «dimostrano l'esistenza di uno stretto legame tra gli indagati e un atteggiamento molto ”sciolto” nel trattare della vicenda della gara, oltre che l'attenzione continuamente posta a riuscire a realizzare i loro intenti coprendoli da apparente regolarità, nel tentativo di fugare le accuse di parzialità insorte dopo la pubblicazione del bando e, ancor di più, all'esito ufficiale dell'aggiudicazione». Così, «pur davanti alla consapevolezza di realizzare degli illeciti», gli indagati «manifestano apertamente il fastidio derivante da chi denuncia a gran voce le loro condotte nefaste e contrarie alla legge e al primario interesse pubblico».