Arezzo, si schianta contro un tir mentre torna dalla laurea del figlio: morte la figlia e la madre

Arezzo, si schianta contro un tir mentre torna dalla laurea del figlio: morte la figlia e la madre
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Domenica 27 Novembre 2016, 00:47 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 09:09
Auto contro tir, due morti e due feriti. L'incidente è accaduto alle 20 lungo il tratto aretino dell'Autosole. Entrambi i mezzi stavano viaggiando in direzione sud. Quattro le persone coinvolte. Lo schianto è avvenuto nei pressi dell'area di servizio di Lucignano. Sul posto gravava una fitta nebbia. Non è escluso che a provocare l'incidente sia stata proprio la scarsa visibilità. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i sanitari del 118 di Arezzo e due squadre dei vigili del fuoco. Due chilometri di coda, tratto bloccato, i mezzi in transito verso sud sono stati fatti uscire ad Arezzo.

Sono Noemi Avicolli di 19 anni e Lucia Puetrangelo di 81 anni, entrambe di Isernia, le vittime dell'incidente accaduto alle 20 in A1, corsia Sud all'altezza di Lucignano (Arezzo). Le due donne viaggiavano con la famiglia in un'auto schiantatasi forse per la fitta nebbia contro un tir. Nell'urto sono rimasti feriti una 46enne, ricoverata in codice rosso all'ospedale di Arezzo per trauma costale e addominale, e un 56enne in codice rosso per trauma agli arti inferiori e superiori. I quattro, incastrati nell'auto, sono stato liberati dai vigili del fuoco, sul posto la polizia stradale. Le due vittime erano sedute nel lato destro dell'auto. Sul posto di sono formate code con disagi per il traffico.

Giovanni Avicolli aveva fatto in tempo a postare sul suo profilo Fb la foto con il figlio appena laureato alla Bocconi.
Poi si era rimesso in auto, con la figlia Noemi, anche lei studentessa all'Università di Camerino, e l'anziana madre, per tornare a casa da Milano, ma sulla A1 nei pressi di Arezzo lo schianto. Avicolli nell'incidente è rimasto gravemente ferito, mentre sono morte la figlia e la madre. Sul suo profilo non erano finiti i commenti per la laurea del figlio Matteo che sono iniziati quelli di cordoglio. In particolare quello della delegazione molisana del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti: «addolorati per il tragico incidente - scrivono i delegati - ci auguriamo che le prossime ore ci diano almeno rassicurazioni sulle condizioni di salute e di ripresa, del nostro collega, per anni cronista a Il Tempo, Telemolise e tutt'ora in forza alla sede europea di Bruxelles della Regione Molise».
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