L'imputato sostiene di non aver commesso alcun abuso sull'amica. Il presunto stupro sarebbe avvenuto nell'estate del 2015 a casa della vittima, che si è costituita parte civile. La donna aveva una relazione piuttosto turbolenta con il compagno, che sarebbe arrivato anche a picchiarla. Da qualche tempo aveva preso a frequentare il 50enne in amicizia, anche per trovare conforto in questa difficile situazione. Una sera in cui le aveva prese dall'allora compagno, però, l'anconetano, invece di infonderle sicurezza e proteggerla, avrebbe approfittato dello stato di prostrazione dell'amica per consumare forzatamente un rapporto sessuale con lei. La vittima sostiene che fu uno stupro mentre l'imputato dice che le accuse sono del tutto inventate. Ora i fatti dovranno essere ricostruiti davanti al Tribunale collegiale di Ancona.
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