«Ho subito un massacro ingiustificato, bisogna cercare di capire quali erano gli interessi occulti», ha detto De Giorgi che ha anche ringraziato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per «aver preso le mie difese nel momento più duro». Uno sfogo, quello di De Giorgi, che ha avuto anche un momento «cinematografico»: prima della cerimonia ufficiale, durante le prove, la banda della Marina accenna un brano della colonna sonora del «Gladiatore», e De Giorgi finge di essere Massimo Decimo Meridio, il protagonista: «Offeso dai media, vilipeso da fonti anonime, avrò la mia vendetta in un modo o nell'altro», dice al microfono.
L'ammiraglio torna sul punto anche durante la cerimonia: rivolgendosi agli uomini e alle donne della Marina schierati in grande uniforme estiva, sottolinea che «gli attacchi contro di me non meritano attenzione oggi. Soprattutto non la meritano i corvi e gli interessi occulti - ripete - che hanno diffuso dossier anonimi per tentare di condizionare il futuro della Marina».
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