Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenendo alla conferenza di presentazione del bilancio 2014 della Dia. Aggiungendo poi: «È fondata la configurazione del 416 bis nell'inchiesta Mafia Capitale condotta da un procuratore serio come Giuseppe Pignatone». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenuto alla presentazione del Bilancio 2014 della Dia. Il ministro ha criticato «l'approssimazione con cui si è parlato del 416 bis, come se qualcuno potesse ancora pensare che l'organizzazione mafiosa sia un club con sede a Corleone e con uomini con la coppola. La mafia - ha aggiunto - è metodo e cultura».
E sempre sui possibili sviluppi dell’inchiesta, gli ispettori della Commissione prefettizia per l'accesso al Comune di Roma «sono al lavoro. Io non voglio anticipare i giudizi, ma bisogna agire con i piedi di piombo quando si tratta di sospendere la democrazia in un'amministrazione». Il ministro dell'Interno Angelino Alfano, è intervenuto alla presentazione dei risultati operativi conseguiti dalla Dia nel 2014.
Anche Pietro Grasso, presidente del Senato, ha fatto riferimento all’inchiesta romana durante gli auguri alla stampa parlamentare: «L'inchiesta su Mafia Capitale ha fatto emergere un mondo di mezzo che non fatico a identificare come mafia, perchè anche le mafie sono cambiate: il volto violento e brutale della criminalità organizzata non è il più grave pericolo».
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