Banca Etruria, il Csm: «Pm Rossi sereno e imparziale, nessuna incompatibilità»

Roberto Rossi
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Lunedì 28 Dicembre 2015, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 16:31
«Allo stato non ci sono gli estremi per l'apertura di una pratica per incompatibilità ambientale o funzionale: abbiamo ascoltato un magistrato sereno che dà prova di imparzialità». Lo ha detto il presidente della Prima commissione del Csm, Renato Balduzzi, al termine dell'audizione del procuratore di Arezzo Roberto Rossi che indaga su banca Etruria.

Balduzzi ha detto che Rossi ha risposto «in modo convincente ed esauriente» a tutte le domande, «manifestando la disponibilità a chiarire tutti gli aspetti sia sull'incarico di consulenza sia sulle indagini in essere. Ed anche manifestando serenità, imparzialità ed indipendenza rispetto ai procedimenti di cui si occupa». Riguardo alla sua consulenza al Dipartimento Affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, Rossi ha spiegato in commissione che non ha mai ritenuto che ci fossero interferenze anche perchè non c'erano componenti della famiglia Boschi tra gli indagati. «Nella nostra valutazione - ha sottolineato inoltre il consigliere del Csm Piergiorgio Morosin - ha anche pesato il fatto che l'incarico di consulenza si chiuderà il 31 dicembre. Inoltre è importante tutelare le indagini in corso, per i risparmiatori che hanno subito un danno e che stanno attendendo risposte».


«Da quello che abbiamo approfondito oggi non c'è un caso Rossi: c'è un magistrato che dà prova di imparzialità ed indipendenza in un ambiente giudiziario come può essere quello di una città di provincia», ha sottolineato Balduzzi. «L'impressione che abbiamo avuto - ha aggiunto - non è quella di un rallentamento delle indagini, ma anzi di tempestività.
Faremo comunque un approfondimento, lo riteniamo doveroso».


La Prima commissione del Csm acquisirà nei prossimi giorni la documentazione sull'attività ispettiva di Bankitalia relativa a banca Etruria e l'11 gennaio chiuderà la propria procedura sul procuratore di Arezzo Roberto Rossi, hanno annunciato Balduzzi e il consigliere Piergiorgio Morosini che con Balduzzi è relatore della procedura.

L'acquisizione della relazione servirà per confrontare quanto dichiarato oggi da Rossi in audizione con le risultanze dell'attività ispettiva della Banca d'Italia e la tempistica che emerge dalle relazioni. Sia Morosini che Balduzzi hanno spiegato che quello emerso oggi in commissione è «un orientamento unanime». Riguardo invece a possibili profili disciplinari che coinvolgano Rossi, «questi - ha sottolineato Balduzzi - spettano ai titolari dell'azione disciplinare ossia il pg presso la Cassazione ed il ministro della Giustizia. Valuteremo l'11 gennaio se ci sono gli estremi per trasmettere le carte».
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