In tal modo la signora è riuscita a farsi dare contributi da vari conoscenti, mentre il suo appello girava e arrivava pure alle radio della contea. Ma è stato proprio il fatto che stesse circolando tanto che alla fine l’ha condannata. Alcuni funzionari dell’ufficio di assistenza all’infanzia si sono chiesti come mai la madre non avesse chiesto aiuto anche alle strutture pubbliche. Una telefonata alla polizia, lo scorso ottobre, ha messo in moto una cauta inchiesta. E tre giorni fa, il fermo, l’interrogatorio e l’arresto: “Durante l’interrogatorio la signora ha ammesso di aver mentito” ha detto il sergente J.P. Rodriguez. La signora è ora in stato di fermo. La bambina è stata presa in affidamento dai servizi sociali. Un approfondito check-up medico ha rivelato che è sanissima, solo molto spaventata.
Secondo il National Cancer Institute negli Stati Uniti l’anno scorso quasi 2 mila bambini e teen-ager sotto i 19 anni sono morti di cancro. Una cifra tristissima, che purtroppo può aprire le porte a imbrogli come quello escogitato dalla signora texana. Per quanto rivoltante il suo trucchetto possa apparirci, non è nè il primo nè (è drammatico doverlo ammettere) sarà l’ultimo. Nel 2013 ad esempio la signora Sandy Nguyen ricamò una storia quasi identica: convinse tutti che il suo bambino di sei anni aveva il cancro in fase terminale. La comunità di Aurora, in Colorado, raccolse 25 mila dollari per pagare a lei e al bambino un ultimo viaggio a Disneyland. Anche lei rasò la testa del figlioletto, per riuscire più convicente. L’anno scorso invece è stata arrestata in Iowa la trentenne Leatha Kaye Slauson, che aveva ricevuto la solidarietà di un’intera comunità perché la sua bambina di cinque anni "stava morendo di cancro al colon". La signora Slauson era arrivata anche a somministrare alla bambina un farmaco che procurava forti crampi addominali, in modo che la storia apparisse più realistica.
Due giorni fa, nel comunicare alla stampa l’arresto della signora Oriz Garcia, il tenente Rodriguez ha mandato un messaggio di cautela: “Non voglio dissuadere la gente dall’essere generosa, soprattutto ora che siamo nella stagione natalizia e vorremmo correre in soccorso di chi ha bisogno. Ma raccomando a tutti di stare attenti e di informarsi bene. Non tutto quel che leggiamo sui social network è vero”.