Putin, linea dura contro la Turchia per la morte dei soldati russi. «Si pentirà di quello che ha fatto»

Putin, linea dura contro la Turchia per la morte dei soldati russi. «Si pentirà di quello che ha fatto»
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Giovedì 3 Dicembre 2015, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 18:01

«Se qualcuno pensa che le reazioni della Russia saranno limitate alle sanzioni commerciali, si sbaglia di grosso». Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione riferendosi all'abbattimento del jet russo dalla Turchia, che ha provocato la morte di due soldati, e rilanciando le sue accuse al presidente Recep Tayyip Erdogan di complicità con l'Isis.

«Non dimenticheremo l'abbattimento del jet russo», ha aggiunto. La leadership turca è responsabile per la morte dei militari russi in Siria. «La Turchia si pentirà più di una volta di quello che ha fatto», ha proseguito, aggiungendo che Mosca non ignorerà che Ankara «sta aiutando i terroristi». «Qualsiasi business criminale sanguinario, è inammissibile», ha ammonito Putin, precisando però di considerare amichevolmente il popolo turco.

Putin ha iniziato il suo discorso ringraziando i militari russi che combattono in Siria contro l'Isis.

Gli sforzi di una nazione non sono sufficienti per sconfiggere il terrorismo internazionale, ha poi agiunto il presidente russo.

La Turchia intanto contrattacca dopo le accuse di Mosca su un presunto traffico di petrolio fra Ankara e l'Isis. Erdogan ha detto di avere le prove del coinvolgimento russo nel commercio del petrolio con lo Stato islamico.

«Abbiamo in mano delle prove, cominceremo a rivelarle al mondo», ha detto Erdogan, citando in particolare il presunto ruolo nel traffico di petrolio con il Califfato dell'imprenditore siriano George Haswani, «titolare di un passaporto russo».