Isis, lo strano addestramento delle reclute: anche il salto della cavallina, piramidi umane e calci sui genitali

Isis, lo strano addestramento delle reclute: anche il salto della cavallina, piramidi umane e calci sui genitali
2 Minuti di Lettura
Sabato 28 Novembre 2015, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 18:43

L'Isis ha reso disponibile online un nuovo video in cui si può vedere come gli adepti vengano formati anche in modo bizzarro. Lo strano filmato fornisce la visione in alcuni dei metodi addestramento dei militanti. Il video di 14 minuti mostra terroristi tirocinanti che saltano sopra l'altro in un gioco simile alla cavallina che tutti hanno fatto ai tempi della scuola. E poi anche boxe, stretching, tiro a segno, flessioni e piramidi umane. I soldati vengono anche allineati con le mani dietro la schiena, mentre un istruttore li colpisce con forza tra le gambe. Ogni combattente è vestito di identiche tuniche mimetiche blu navy e passamontagna neri e bandane con la bandiera dell'Isis. Il video si conclude con le nuove reclute in fila e stringere la mano ai loro superiori. Queste immagini arrivano pochi giorni dopo che Daesh ha rilasciato un altro film in inglese che minaccia il Regno Unito di essere parte di una “coalizione di diavoli”. Durante il video si sente anche una voce di sottofondo che dice, rivolgendosi ai nemici americani e ai loro alleati: “Si possono avere i numeri e le armi, ma ai vostri soldati manca la volontà, e lo dimostrano le sconfitte in Afghanistan e Iraq”. Nel video c'è anche il tempo, per uno dei combattenti, di fare un discorso pieno di odio: il video di propaganda è infatti una sorta di provocazione e minaccia contro chi combatte lo Stato islamico. "Il nostro alleato è il più grande. Egli è Allah e tutta la gloria va a lui." Girato in uno spiazzo erboso in una zona boscosa pesante, il campo di addestramento del terrore mostra una ventina di reclute. L'Isis continua a cercare di conquistare reclute in Afghanistan e Pakistan per far fronte ai gruppi militanti rivali, in particolare i Talebani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA