La provenienza non è ancora stata proclamata ufficialmente, ma tutti gli indizi portano ovviamente a pensare che si tratti, appunto, di natanti nordcoreani. Resta da stabilire se gli equipaggi a bordo fossero costituiti da marinai che non erano riusciti a fronteggiare il mare e avevano inesorabilmente perso la rotta o se si trattasse di persone che tentavano di fuggire dal regime dittatoriale di Kim Jong-un.
«Non sembra esserci dubbio - ha detto alla Cnn John Nilsson-Wright, capo del Chatham House policy institute’s Asia program - che queste barche vengano dalla Corea del Nord , soprattutto dopo aver visto le iscrizioni sugli scafi e la rudimentale tipologia delle imbarcazioni».
«Si tratta di barche in legno vecchie e pesanti - ha specificato un esperto marittimo, Yoshihiko Yamada a NHK - Non sono mezzi in grado di viaggiare velocemente e non hanno motori abbastanza potenti da poter affrontare efficacemente le correnti. In realtà, ci sembra che ora ci sia solo da stabilire da quanto tempo quegli uomini fossero in viaggio e cosa li abbia portati fuori rotta».