Uscita tuttavia quasi indenne dalle liti familiari, appare fianco a fianco in campagna elettorale con la nuova presidente Marine, a sua volta super favorita nella regione del Nord-Pas-de-Calais-Picardie. Ma le due sono ai ferri corti, con Marion che non accetta il percorso di «sdoganamento» del partito intrapreso dalla zia, alla quale sembra piuttosto voler rompere le uova nel paniere per la corsa all'Eliseo tra sedici mesi. In questi anni di politica, la bionda e agguerrita Marion, contraria ai matrimoni gay, indurisce i toni, dichiara che la Francia non è terra d'Islam o di voler negare i fondi pubblici alla pianificazione familiare che «banalizza l'aborto». Fino a minacciare, alcuni mesi fa, i giornalisti in occasione di un premio a un esponente del Fn boicottato all'ultimo minuto: «Vi fregheremo, quando arriveremo noi, vi faremo davvero male...».
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