La reazione, al momento, sembra una crescita del Front National in tutte le regioni, chi più chi meno. Si passa dal +7 punti nella Loira ai 6 della Provenza Alpi Costa azzurra (Paca) della già favoritissima nipote Le Pen. Ma anche, e questa è la novità, ai 5,5% in più della Borgogna e al +4 di una regione tradizionalmente ostile all'estrema destra, la Bretagna. Tutto questo per il primo turno di domenica prossima. Ma dove la crescita si fa più impressionante, spinge gli osservatori a considerare il Front National - che fino ad oggi non ha mai avuto un presidente di regione in Francia - favorito in 3 regioni e «possibile» vincente in 5. Nord e Paca sono praticamente quasi certe, la Borgogna è vicina, in Normandia e nella Linguadoca il Fn è comunque ben piazzato. Nella macroregione del Nord, la presidente del partito Marine Le Pen fa corsa a sè: ha il 42% al primo turno, inseguita con appena il 24% da Xavier Bertrand (centrodestra). Il candidato socialista Pierre de Saintignon insegue da lontanissimo, con il 17%.
Al ballottaggio, non c'è storia: 44% Le Pen, 30% Bertrand e 26% PS. Nel Paca, 42% alla giovane Marion, 28% al sindaco di Nizza Christian Estrosi (destra dei Rèpublicains), socialisti al 16%. Ballottaggio anche qui a senso unico. Le novità riguardano la Borgogna, con la destra repubblicana che crolla di quattro punti dopo gli attentati e il Fn che si impenna. A sorpresa la Normandia vede il candidato di centrodestra Hervè Morin con un distacco ridottissimo (31%) rispetto alla rimonta del Fn (30%). Paradossalmente, però, al ballottaggio potrebbe vincere anche la gauche. La costante è quella della lista socialista, già spacciata al primo turno quasi ovunque, e lontanissima dalla vittoria. Non c'è stato lo sperato «sussulto civico» dopo gli attentati terroristici, nessuna mobilitazione pro-Hollande, anzi: la gauche perde ulteriormente terreno quasi ovunque. Le speranze restano vive soltanto in Normandia e Bretagna, soprattutto quest'ultima con il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, saldamente in testa nonostante un calo.
L'Ile de France, la regione di Parigi, è l'unica dove gauche e destra tradizionali si giocheranno la vittoria finale, con il Front National al terzo posto come in passato: al primo turno è in testa Valèrie Pecresse (Les Rèpublicains) con il 33%, il presidente dell'Assemblèe Nationale, il socialista Claude Bartolone, ha il 23% e il Front National lo tallona al 22%.
Senza discussioni la vittoria della destra al ballottaggio.
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