Inghilterra, Breaking Bad è realtà: sospesa insegnante britannica che produceva droga

Bryan Cranston e Aaron Paul in una scena di Breaking Bad
di Ida Artiaco
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Martedì 15 Dicembre 2015, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 18:08
Quando uscì per la prima volta nel 2008, la serie tv americana Breaking Bad, che raccontava le vicende di Walter White, tranquillo insegnante di chimica che per arrotondare usava le sue conoscenze per cucinare metanfetamina purissima creando un vero e proprio impero, lasciò tutto il mondo senza parole. Da allora di imitatori del personaggio interpretato da Bryan Cranston ce ne sono stati molti. L’ultimo in ordine temporale arriva dal Regno Unito ed è una donna di 58 anni.

La sua storia è molto simile a quella del signor White. Susan McKay, professoressa di chimica in una scuola di Wrecsam, cittadina industriale situata nel Nord-Est del Galles, ha trasformato la sua casa in una vera e propria fabbrica di droga. Nelle sue sette camere da letto ha prodotto cannabis per un valore di mercato fino a 100mila sterline. È riuscita a evitare il carcere, presentandosi lei per prima alla polizia, ma non potrà più tornare dietro la cattedra. È stata infatti sospesa a tempo indeterminato dal suo ruolo.
La donna, stando ad una prima ricostruzione dei fatti, ha cominciato questa attività parallela nel 2014 in seguito ad una serie di devastanti tragedie che hanno colpito la sua famiglia. Il figlio Christopher soffre di fibrosi cistica, mentre un altro, Daniel, è morto non troppo tempo fa in un fatale incidente. Ultimamente aveva anche scoperto che il marito aveva avuto un bambino dalla relazione con la sua socia in affari. Insomma, per pagare il mutuo della sua casa, che utilizzava anche come B&B, ha pensato che il modo più veloce di trovare i soldi necessari fosse produrre e vendere droga, emulando proprio il protagonista della fortunata serie tv.

Dopo la sua testimonianza, la polizia ha scoperto nella casa della donna 115 piante di cannabis nascoste sotto una grande tenda nera. Si sono dichiarati colpevoli anche il figlio e il marito, anche se quest’ultimo ha aggiunto che non ha tratto alcun vantaggio finanziario dalla situazione. La notizia ha colto di stupore i genitori dei suoi ex alunni e i colleghi di lavoro. “Era una brava persona, niente di tutta questa vicenda personale ha mai avuto a che fare con il suo insegnamento”, hanno detto ai media locali.
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