La giovane si era fatta visitare al servizio antiviolenza della Mangiagalli, da dove era partita la denuncia. Gli agenti della Polizia locale hanno intercettato tutti i telefoni dei dipendenti della pizzeria e già nelle conversazioni sono arrivate le prime, parziali conferme.
Gli investigatori hanno atteso per mesi che il 20enne tornasse dall'Egitto, dove era fuggito, e lo hanno fermato. Il sospetto degli inquirenti è che il pizzaiolo si sia reso responsabile di altre violenze che avrebbe commesso sempre durante la consegna delle pizze.
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