A finire nel mirino dell'Appendino sono Daniela Albano, Maura Paoli e Damiano Carretto. Quest'ultimo ha «consigliato alla sindaca di pesare un pò di più le parole perché per chi c'era quelle parole sono dolorose». «Leggere e ascoltare che la sindaca esprime ringraziamenti alle forze dell'ordine perché le cose non sono degenerate ulteriormente - sostiene Carretto - è imbarazzante. E solo chi non ha visto la polizia manganellare a freddo e senza motivo chiunque può pensare di ringraziare».
Anche Albano si è chiesta quale sia «il motivo che spinge un sindaco a ringraziare le forze dell'ordine anche quando hanno leso con la forza il diritto dei cittadini a manifestare». Maura Paoli sottolinea che «è giusto ringraziare le forze dell'ordine e a me piacerebbe farlo tutti i giorni, ma quando sbagliano è giusto dirlo. Sindaca ancora una volta lei, quando succedono queste cose, o rimane silente o fa, come in questa occasione, un comunicato inutile se non irritante e ancora una volta gli inopportuni ringraziamenti. A questo punto è meglio il silenzio o viene da chiedersi a cosa serva il tavolo per la sicurezza». Anche per la vicepresidente del consiglio Viviana Paoli «una gestione migliore meritava di essere ringraziata non una gestione così violenta».
La risposta dell'Appendino è arrivata in serata: «Le parole che ho scritto l'altro giorno e ho ripetuto oggi le ripeterei altre cento, mille volte perché sono il mio pensiero e si può condividerlo o no». Quanto agli scontri fra manifestanti No Tav e Pd, la sindaca ha osservato: «Dal mio punto di vista è stato un errore mettere questi due pezzi di corteo vicini e sarebbe più opportuno evitare di trovarci di nuovo in una situazione di questo tipo ma non è certo la sindaca che decide la disposizione in un corteo».
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