Sondaggi, il Pd risale la china (17,2%) e supera M5S: effetto Bonaccini?

La discussione intorno alle primarie sembra risvegliare l'interesse per i dem

Secondo Euromedia, il governatore dell'Emilia vincerebbe le primarie col 54%. FdI ancora primo partito col 29,1%
di Andrea Bulleri
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 08:02

Segnali di ripresa. La discussione intorno alle primarie sembra risvegliare l'interesse per il Pd. Che per la prima volta dal voto del 25 settembre, comincia a risalire la china nel gradimento degli elettori. Almeno secondo un sondaggio di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri: la rilevazione, condotta per Porta a porta, segnala infatti un "sorpasso" dei dem sul Movimento 5 stelle. Con il Pd che con il 17,2% torna di nuovo al secondo posto tra le forze politiche del Paese. 

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Il divario 

Certo, il divario con Fratelli d'Italia (saldamente in testa alla classifica) resta elevato: il partito di Giorgia Meloni è accreditato del 29,1% dei consensi, in crescita dello 0,5% rispetto a un mese fa.

Ma è la tendenza a imprimere il segno della novità: i Cinquestelle, infatti, si fermano al 17% (in calo di 0,2 punri). E per la prima volta da diverse settimane a questa parte, cedono la medaglia d'argento ai dem. I I quali restano ancora sotto l'asticella del voto ottenuto alle politiche (il 19%), ma per la prima volta dopo molto tempo possono sorridere. 

Seguono, secondo Euromedia, Azione-Italia Viva con l'8.6% (+0.1). Poi la Lega, un soffio sotto al Terzo polo, con l'8.5% (-1.2). Forza Italia risulta sesta, al 7.6% (-0.2). Stabili Alleanza Verdi e Sinistra al 2.6%, Per l'Italia con Paragone al 2.5% e +Europa al 2.4%. Scendono Noi Moderati allo 0.5% (-0.1) e Impegno Civico allo 0.1% (-0.4).

Le primarie

Tornando al Pd, il sondaggio rileva che all'aumento del gradimento per i dem si accompagna a una netta prevalenza degli elettori che voteranno alle primarie del 26 febbraio per Stefano Bonaccini: il governatore dell'Emilia Romagna, infatti, si classifica nettamente in prima posizione, con il 54% dei consensi di coloro che hanno dichiarato di voler mettersi in coda ai gazebo per eleggere il successore di Enrico Letta. Molto distaccata Elly Schlein, la rivale più accreditata secondo gli osservatori per contendere a Bonaccini la guida del Nazareno: la deputata bolognese si fermerebbe, secondo Euromedia, al 18,1%. Fuori dalla partita gli altri due sfidanti: Gianni Cuperlo, al 7,8%, e Paola De Micheli, al 6,3%. 

Effetto Bonaccini?

Tanto che c'è chi per spiegare l'inversione di tendenza nel gradimento dem ipotizza un "effetto Bonaccini", un primo segnale degli effetti del rinnovamento che il presidente dell'Emilia potrebbe portare se eletto alla guida del partito (ad esempio in termini di rinnovo della classe dirigente, uno dei cavalli di battaglia di Bonaccini). Sarà un fuoco di paglia? O il primo passo di un tentativo di recupero sul centrodestra (e, soprattutto, sui pentastellati?). I dem, intanto, ci sperano. 

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