«Tutta Europa ha già riaperto scuole da maggio. In Italia ci siamo fermati a parlare del plexiglas, con ministro Azzolina inadatta. Avremmo potuto riaprirle già da fine maggio», dice Matteo Salvini ospite di Rtl 102,5. «Come Lega - prosegue il leader - abbiamo fatto oltre 1000 proposte ed emendamenti in 4 mesi, più di 100 sulla scuola. Ho proposto anche cancellazione di reato di abuso d'ufficio. Conte e suoi ministri ci hanno sempre ascoltato, ma risultato concreto zero».
«Litigi dentro il M5s? C'è da mettersi le mani nei capelli. Se si va avanti coi litigi, a settembre tagliamo la testa al toro e andiamo al voto. Il problema del M5s sono i troppi no», spiega sul caos politico del momento.
Anche Luca Zaia, dopo che ieri era già stato polemico per la questione delle elezioni, stamattina rilancia su Twitter: «Non mi sembra una cosa seria aprire le scuole il 14 e poi richiuderle subito per votare e sanificare, dopo che gli studenti sono a casa dal 24 febbraio. Questa non è programmazione, questa è confusione».🔴 "Litigi dentro il #M5s? C'è da mettersi le mani nei capelli. Se si va avanti coi litigi, a settembre tagliamo la testa al toro e andiamo al voto. Il problema del M5s sono i troppi no".@matteosalvinimi 🎙️#nonstopnews
— RTL 102.5 (@rtl1025) June 15, 2020
Non mi sembra una cosa seria aprire le scuole il 14 e poi richiuderle subito per votare e sanificare, dopo che gli studenti sono a casa dal 24 febbraio.
Questa non è programmazione, questa è confusione.— Luca Zaia (@zaiapresidente) June 15, 2020