Dove ora, nei presidi della Cisl davanti ai cancelli e in vista dello sciopero unitario dei sindacato domani, di Conte si parla così: “Speravamo in lui, e invece si è rivelato come gli altri. Non capisce il problema, che è quello di continuare davvero con atti concreti e con una vera interlocuzione con Mittal a dare lavoro, e come tutti non sa che cosa dire”. Quasi viene paragonato al governatore Emiliano - non amari affatto dal popolo Ilva - il premier Conte. Riuscirà stasera a sferrare un contropiede comunicativo in favore di se stesso e del suo governo? Oppure userà il vittimismo tipico di chi dice: i cattivi sono i franco-indiani e noi nulla abbiamo da rimproverarci?
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