E così oggi ha pubblicato un post su Facebook denunciando lo stallo del Movimento con una foto emblematica: Vito Crimi, attuale capo politico, che dorme. A seguire tutta una serie di domande: quando saranno indetti gli Stati generali? Chi controlla l'azione di Vito Crimi? E Grillo? «Ormai pensa solo alla fusione fredda». De Vito conclude con le regole dello Statuto che, fa capire tra le righe, non sono applicate.
A partire dalla decisione sulla sua posizione che doveva avvenire entro 90 giorni dalla sospensione. Invece è passato un anno e il M5S ha deciso di non decidere. Da qui la guerra del presidente del consiglio comunale, una guerra destinata a portarlo lontano dal partito che nel 2013 lo candidò anche sindaco di Roma.
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