Trattori, anche i dem provano a cavalcare la protesta: quali sono le proposte di Elly Schlein per l'agricoltura

La segretaria del Pd Elly Schlein ha incontrato oggi i rappresentanti del comparto agricolo per discutere insieme delle soluzioni comuni. Dal reddito, ai cambiamenti climatici, fino alla legge Bossi Fini

Trattori, Elly Schlein incontra gli agricoltori al Nazareno
di Monica De Chiari
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 20:14

Dopo settimane di manifestazioni in giro per l'Italia, e dopo essere arrivati a Roma trovando (in gran parte) il favore del governo, gli agricoltori non hanno ancora perso il primato nel dibattito politico. Stavolta ad averli ascoltati è stato il Partito Democratico di Elly Schlein che ha invitato le sigle del settore agricolo al Nazareno per una mattinata di confronto sulle problematiche che il comparto continua ad avere. Chiedono ascolto e politiche fatte «con gli agricoltori e non contro», ascoltare e offrire «soluzioni concrete», spiega la responsabile Politiche agricole del Pd, l'eurodeputata Camilla Laureti per la quale la situazione è tutt'altro che conclusa. «Anche se i trattori stanno lasciando le strade non sono finiti i problemi per i quali stanno protestando. Ci incontriamo non per cercare un nemico al giorno, oggi l'Ue domani il green deal, ma per trovare soluzione concrete», sottolinea. «Abbiamo visto il balletto tra Meloni e Salvini sull' Irpef agricola, è invece importante costruire una visione strategica. Per questo ascoltiamo gli agricoltori». 

Le proposte del Partito Democratico 


Per i dem la prima cosa da fare è mettere al centro il reddito degli agricoltori che spendono molto e guadagnano poco, senza dimenticare il consumatore. «In Francia esiste un mediatore alimentare, hanno fatto una legge sull'égalité alimentaire con un'autorità che controlla che sia i prezzi per gli agricoltori sia quelli per i consumatori siano equi, accorciando la filiera con negozi gestiti dagli agricoltori con una regia che sia pubblica», evidenzia Laureti che intravede un'occasione anche per l'Italia. 
La portata della questione, al Nazareno, non è soltanto italiana, per i dem è necessario portare ancora di più all'attenzione europea quelli che sono i disagi di un settore così fondamentale come quello agricolo. «Ci piace parlare di un Green Deal dal cuore rosso.

La portata di questa sfida può solo avere una dimensione europea, gli Stati da soli non possono farlo», commenta Elly Schlein, «abbiamo molte cose da fare, se non usiamo questa fase per il cambiamento perdiamo un treno che ci fa perdere tutti. Dobbiamo cogliere l'occasione. Il problema è mettere in campo le risorse e le politiche che accompagnino per mano il settore agricolo attraverso cambiamenti complessi ma necessari». «Il settore vive una crisi profonda, non c'è una sola causa per questo, ma ci sono politiche che non sono state ancora attuate perché alcuni provvedimenti del Green deal non sono stati approvati», continua la segretaria dem.


Per Schlein il governo non ha fatto abbastanza, senza nessuna reale prospettiva di cambiare davvero le cose: «Meloni si è rivolta ad agricoltori dicendo che li ha sempre difesi dalle accolte Ue ma io le chiedo chi li stia difendendo dalle sue scelte. Il tema dei prezzi è cruciale ma il governo per questo non ha fatto nulla. Allora come intervenire? Per noi al centro c'è la redistribuzione perché senza di questa non si riducono le disuguaglianze tra gli agricoltori ma anche tra i territori. E non possiamo pensare di fare tutto da Roma, occorre costruire politiche sulla base di bisogno diversi», prosegue Schlein, «Io mi aspetto un governo che non vada in Ue a piagnucolare sulle scadenze ma chieda strumenti per accompagnare» gli agricoltori in una «transizione giusta». 

Le rinnovabili 


Un governo, tuona la segretaria dal Nazareno, distratto o nella peggiore delle ipotesi nemico delle rinnovabili e del progresso a cui nemmeno l'emergenza climatica ha aperto gli occhi, specialmente, ha ribadito Schlein, per questo settore che è assolutamente consapevole di essere il più colpito dagli eventi metereologici estremi che sono aumentati, proprio come effetto di questi cambiamenti climatici: «le imprese sono pronte ad investire 330 miliardi nelle rinnovabili, nelle loro stime oltre 540mila posti di lavoro», commenta. 

La commissione d'inchiesta 


Per il Partito Democratico bisogna intervenire anche a livello normativo, «Qualcuno ha detto che serve un’attività di antitrust rafforzata per verificare la correttezza della formazione dei prezzi e serve immaginare, magari, anche una commissione d’inchiesta, vera, sulle pratiche sleali», ha detto la segretaria. E poi pensare anche al ripristino del contributo alle assicurazioni contro gli eventi climatici, «il taglio del contributo economico pubblico per le assicurazioni agricole contro tali eventi adesso è dal 65% a circa il 40%, così non si assicurerà più nessuno» continua. Un altro grande tema è la richiesta di manodopera proveniente dal comparto agricolo, per Elly Schlein la legge Bossi-Fini continua ancora oggi ad impedire la creazione di una politica migratoria di accesso regolare in Italia che porterebbe a soddisfare la domanda di lavoro esistente oggi. 
Ora per la leader del Nazareno uno dei tanti obiettivi è portare avanti la proposta di legge sul consumo di suolo, «facciamo autocritica perché potevamo farla prima, quando avevamo i numeri», ora «è una delle nostre battaglie», conclude la segretaria. 

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