Il caso Taverna-Grillo. Il caso Conte-Draghi. Nel movimento 5 stelle è una giornata "calda", non solo per via del clima. «Vorrei precisare che Grillo mi aveva riferito di queste telefonate, vorrei chiarire che siamo una comunità, lavoriamo insieme. Lo trovo sinceramente grave che un premier tecnico che ha avuto da noi investitura, si intrometta nella vita di forze politiche che lo sostengono per altro» Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte, dicendosi «sconcertato» in riferimento alle voci su una richiesta di Draghi a Grillo di rimuovere Conte.
TAVERNA - È giallo sull'ultimo post anti-Grillo pubblicato da Paola Taverna e poi sparito dalla pagina Facebook della vicepresidente del Senato e del M5S.
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Il post, apprende l'Adnkronos, ha fatto il giro delle chat stellate prima di essere rimosso dalla pagina social della Taverna. «È un errore dello staff...», la spiegazione che trapela da fonti stellate. Raggiunta telefonicamente dall'Adnkronos, Taverna in lacrime assicura che è stato un errore, «ho allontanato l'autore dal mio staff, era un post destinato alla sua pagina personale... sono disperata».
LA TELEFONATA - C'è stata una lunga telefonata, questa mattina, tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, arrivato con oltre un'ora di ritardo in Senato, dove era atteso alle 9, proprio perché impegnato con il presidente del M5S. Un punto a 360 gradi tra i due - fa sapere l'Adnkronos - anche per sciogliere il nodo Sicilia e l'eventuale deroga ad hoc per Giancarlo Cancelleri, con due mandati alle spalle ma pronto a scendere in campo per le primarie da governatore: il voto online, per concedergli la deroga, dovrebbe essere annunciato entro le prossime ore, perché lo statuto del Movimento prevede un preavviso di 24 ore e i termini, per presentare le candidature, scadono domani. Stando a voci interne al Movimento, è difficile che a Cancelleri venga concesso il via libera.
GIUSEPPE CONTE - «Vorrei precisare che Grillo mi aveva riferito di queste telefonate, vorrei chiarire che siamo una comunità, lavoriamo insieme. Lo trovo sinceramente grave che un premier tecnico che ha avuto da noi investitura, si intrometta nella vita di forze politiche che lo sostengono per altro» Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte, dicendosi «sconcertato» in riferimento alle voci su una richiesta di Draghi a Grillo di rimuovere Conte. «Si conferma che le ultime iniziative, tra cui la costituzione di un nuovo gruppo» capitanato da Luigi Di Maio, «rispondono a logiche e manovre di Palazzo», ha specificato ancora Conte, arrivando alla sede del M5S. «Per quanto riguarda il sostegno al governo, noi siamo qui per difendere gli interessi degli italiani. Prendiamo atto che io sono attaccato quotidianamente per distruggere il Movimento, ma per quanto riguarda il nostro atteggiamento -leale, costruttivo, corretto- non cambia nemmeno davanti a episodi che reputo così gravi. Il nostro obiettivo non è sostenere Draghi ma sostenere gli interessi degli italiani».