La morte del figlio Arrigo, per Roberto Vecchioni sarà sempre il momento che gli ha cambiato la vita. Il cantante ha raccontato più volte il dolore di quella perdita così dolorosa. «Ma il dolore più grande sta sempre nel rimorso, quello di aver messo la mia vita davanti alla sua. Non passa, non mi passerà mai», ha detto il cantante al Corriere, presentando il suo libro "Tra il silenzio e il tuono".
Roberto Vecchioni e il dolore del figlio: «Non passa... il mondo non l'ha capito»
Roberto Vecchioni e il rimorso
«Nel libro, quando ne ho parlato (della morte di Arrigo, ndr), l’ho fatto volutamente sotto metafora.
Il segreto con la moglie
Vecchioni parla del rapporto con la moglie: «Ogni amore è diverso, la mia e di Daria è una casa forte, solida, incurante alle confluenze di bene e male. Ci teniamo le mani sull’orlo di questa voragine che è la vita, tentando di vederla come una collina fiorita. Ogni tanto uno inciampa e l’altro lo solleva. Ogni tanto di notte (ci sono notti così) non leggiamo bene i nostri contorni, eppure di tempeste ne abbiamo oltrepassate tante. C’è un piccolo segreto tra noi: nei periodi in cui uno di noi due è più forte deve, sopprattutto nelle cose piu piccole, dare ragione all’altro. Confesso che io ho contravvenuto spesso alla regola. Lei mai».