Tra i vincitori del premio Pulitzer c’è anche un fotografo di origine malese, che lavora con il più importante quotidiano californiano, il Los Angeles Times. Marcus Yam ha ricevuto il Pulitzer Prize per la fotografia di “breaking news”, e in particolare per le foto scattate durante la tragica caduta di Kabul, durante il ritiro delle forze americane e la presa del potere da parte dei Talebani.
Il premio più importante del giornalismo americano
Il trofeo più prestigioso è stato vinto dal Washington Post, mentre la “vecchia signora”, il New York Times, ne ha collezionati tre.
Ma il suo lavoro, concentrato sugli ultimi giorni di Kabul, che tanto hanno ricordato quelli della caduta di Saigon, ha fatto breccia nel cuore dei lettori del suo giornale, e ha convinto i giudici ad assegnargli l’ambitissimo trofeo. Un premio che appare molto attuale, mentre i Talebani ripristinano l’obbligo per le donne di indossare in burqa e l’Afghanistan sembra tornare indietro di decenni, in una nuova era di oscurantismo e di diritti negati.
We honor our photojournalists in Ukraine on World Press Freedom day. So fortunate to work with them. @yamphoto @WallySkalij @Carolyn_Cole pic.twitter.com/EuER020TE4
— Robert St. John (@RStjohn_latimes) May 6, 2022
Marcus Yam, 38 anni, è nato a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, ed è fotoreporter del Los Angeles Times dal 2014. Il giornale ha elogiato il “giornalista con un coraggio da guerriero e il cuore di un poeta” e ha precisato che Yam è riuscito a scattare le immagini malgrado sia stato picchiato da un miliziano, e superando tutte le difficoltà che sussistono nell’inviare immagini da una zona di querra. La giuria del Pulitzer, il più prestigioso premio per il giornalismo e le arti negli Stati Uniti, ha assegnato il premio elogiando le sue immagini “dure e urgenti della ritirata americana dall’Afghanistan che hanno catturato i costi umani di questo cambiamento storico nel Paese”.
Il premio ricevuto da Yam è il quarantanovesimo per il Los Angeles Times dal 1942. Tra queste, sei medaglie d’oro per “public service”, il riconoscimento più prestigioso che viene assegnato a chi si occupa di argomenti particolarmente importanti per la collettività.
Il direttore esecutivo del Times, Patrick Soon-Shiong, ha elogiato le “immagini così importanti per il mondo” consegnate alla storia dal suo fotoreporter.