Dal Kenya al Kilimangiaro con le protesi alle gambe: l’impresa di Andrea Lanfri e Massimo Coda per aiutare i disabili di Nairobi

Sulla piattaforma di crowdfunding Eppela la raccolta fondi per ricondizionare carrozzine dismesse, da donare alle persone affette da disabilità nelle baraccopoli

Dal Kenya al Kilimangiaro con le protesi alle gambe: l’impresa di Andrea Lanfri e Massimo Coda per aiutare i disabili di Nairobi
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Mercoledì 17 Agosto 2022, 15:17 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 03:04

Una scalata di oltre 11mila metri delle vette più alte dell’Africa, per donare carrozzine rigenerate alle persone con disabilità che vivono nelle baraccopoli di Nairobi e regalare così una vita migliore a chi non se lo può permettere. È l’impresa nella quale si cimenteranno Andrea Lanfri e Massimo Coda, protagonisti di una sfida che li porterà a percorrere i 5.199 metri del Monte Kenya ed i 5.895 metri del Kilimangiaro per lottare contro la disabilità.

La spedizione dei due atleti, entrambi con protesi alle gambe (Andrea le ha perse a causa di una meningite, mentre Massimo è stato vittima di un incidente che ha comportato l’amputazione dell’arto destro), è stata denominata “KtoK: dal Monte Kenya al Kilimangiaro per la lotta alla disabilità” ed ha lo scopo di raccogliere fondi, attraverso una campagna promossa sulla piattaforma di crowdfunding Eppela, per la realizzazione di un progetto di cooperazione solidale che vuole rispondere ai bisogni dei portatori di handicap negli slum di Nairobi, in Kenya, e migliorarne le condizioni di vita.

Spostarsi dal pavimento all'ingresso della capanna è infatti una grande sfida per le persone con disabilità che vivono nelle baraccopoli. Una maggiore mobilità è un importante passo in avanti per favorire l’inclusione e l’apertura alla vita sociale di queste persone.

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La raccolta fondi della piattaforma Eppela

Tramite i fondi raccolti attraverso la piattaforma Eppela saranno quindi recuperati e ricondizionati gli ausili per disabili dismessi in Italia, per donarli ai pazienti di Nairobi che ne avranno necessità. In questo modo si crea un circuito virtuoso che coinvolge i paesi a elevate risorse, che ogni mese dismettono grandi quantità di ausili per disabili. Parallelamente saranno avviati anche interventi di educazione sanitaria per persone con disabilità su temi di prevenzione e gestione delle complicanze (come infezioni, piaghe da decubito, stipsi, ritenzione urinaria), nonché una serie di cicli di formazione professionale per operatori del Kenya sulle metodologie di ricondizionamento e recupero di ausili per disabili.

La spedizione di Andrea e Massimo è già partita e si concluderà intorno al 4 settembre, mentre la campagna di raccolta fondi proseguirà fino al 16 settembre. Chiunque può contribuire con una donazione libera, tramite la pagina dedicata al progetto: www.eppela.com. L’iniziativa è stata realizzata grazie all’impegno di tre associazioni: Amici del Mondo - World Friends Onlus, che da oltre 20 anni lavora negli insediamenti informali di Nairobi dove promuove programmi per la riabilitazione dei pazienti con disabilità; Custom Regeneration, creata da Danilo Ragona ed impegnata a recuperare carrozzine dismesse per metterle a disposizione delle persone disabili che vivono nei Paesi in difficoltà; Over all Limits, fondata nel 2020 dal padre di Andrea Lanfri, Roberto, per aiutare le persone affette da disabilità fisica, proponendo loro un percorso da affrontare assieme a livello fisico e psicologico. 

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