Avventura a lieto fine per Luciana Littizzetto, che dopo tanto tempo è riuscita a riportare a casa in Italia sua figlia Svetlana. Bloccata dal 2020 a Minsk, dove la 24enne bielorussa vive e lavora, la giovane ha potuto riabbracciare la conduttrice dopo oltre due anni di assenza dovuta prima alla pandemia e poi allo scoppio della guerra in Ucraina.
Luciana Littizzetto: «La normalità è un bambino con due mamme»
Luciana Littizzetto riabbraccia per la prima volta sua figlia dopo oltre 2 anni
«E alla fine… Svetlana è qui!!!», scrive Luciana Littizzetto accanto a una foto che la ritrae abbracciata alla ragazza in aeroporto a Malpensa mentre fa il segno di vittoria. «Ogni tanto in questi mesi pensavo che non ci sarei riuscita a riportarla in Italia.
Affidata da piccola alle cure della Littizzetto con il progetto Chernobyl, Svetlana una volta raggiunta la maggiore età aveva deciso di tornare a vivere nel suo Paese, dove è rimasta anche nei mesi più duri del Covid. «Le avevo detto di venire qui prima dell’inferno – aveva raccontato in una recente intervista a Oggi –. Vive a Minsk, ha 24 anni e insegna tedesco. Non vuole lasciare il lavoro. Era arrivata da piccola. Con il progetto Chernobyl. Tornava ogni estate. Poi ha studiato là e, tra Covid e guerra non la vedo da un po’». La tenacia delle due donne è stata premiata e ora mamma e figlia sono finalmente riunite.
Svetlana non è la sola figlia adottiva della Littizzetto. La conduttrice è anche mamma affidataria di Vanessa, 27 anni, e Jordan, 25. Dopo alcuni anni in una comunità i due ragazzi, metà italiani metà kossovari, sono andati a vivere sotto lo stesso tetto con Luciana che, tutt’ora, non chiamano mamma, ma semplicemente “Lu”, ma a cui sono molto legati.