Lele Adani: «Non perdono Vieri, mi ha tradito e non ci sentiamo più». E passa dal calcio al canto

Il commentatore: "La BoboTv è stata una rockband, l'ho salvata 40 volte"

Lele Adani: «Non perdono Vieri, mi ha tradito». E passa dal calcio al canto
di Massimo Galanto
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 00:17 - Ultimo aggiornamento: 09:19

Lele Adani, prima calciatore di Brescia, Fiorentina, Inter, poi commentatore sportivo (Sky, Rai e BoboTv).

E ora anche cantante insieme a Nicola Ventola a “Karaoke Night - Talenti Senza Vergogna” su Prime Video?

«Mi piace cantare nel tempo libero. Mi son buttato. Ogni tanto è bello prendersi alla leggera e mostrare i lati che la gente conosce meno: l’autoironia, la complicità, il senso di condivisione».

Avete vinto.

«Giocare in coppia, con un fratello, è stato un vantaggio.

La vittoria è simbolica. Con Ventola ho grande intesa e un’unione di pensiero e valoriale, questo ci ha “favorito” nel percorso del gioco».

Adani in gara a Sanremo?

«Se devo andare al Festival e parlare, ok. Ma se devo cantare, meglio che rimanga sul divano».

Cos’è il calcio per lei?

«Io il calcio lo rispetto, quando ne parlo lo faccio con totale abbandono e devozione, non dico mai una cosa che non ho approfondito, che non sento nel cuore. Il mio non è un lavoro, è una missione. Per alcuni è un passatempo, io, invece, devo tutto al calcio».

Il primo gennaio ha annunciato: “Stiamo tornando”. Chi, quando e dove?

«Sto analizzando delle opportunità, ancora non è tempo. Sicuramente torneremo ad avere uno spazio digitale con il calcio al centro di tutto, è quello che la gente vuole. Una comunicazione libera, efficace, aperta. Ventola e Cassano ci saranno, al 100%. La BoboTV era fatta da quattro persone, una (Vieri, Ndr) ha scelto di fare altro».

Le manca?

«Mi manca un momento che sicuramente tornerà. La BoboTv è finita a novembre inaspettatamente. Era il frutto di un percorso di amici. La cosa più grave e che non perdonerò è il tradimento dell’amico».

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Era legato a quel progetto.

«Togliendo qualcosa da me stesso per il bene comune ho salvato la BoboTv una quarantina di volte. Una cosa che metteva insieme tutto: il valore dell’amicizia. Una persona ha dimostrato di non meritarla. Quattro personalità forti, dei pazzi da mettere dritti. La BoboTv è stata una rock band».

Tipo i Rolling Stones?

«I Timoria. Omar Pedrini è il mio gemello. Quando giocavo a Brescia, condividendo calcio e musica, abbiamo fatto nottate proibite, quelle che sai quando cominci e non sai come e dove finisci».

Sono passati alcuni mesi dal “tradimento” di Vieri.

«Non ci siamo più sentiti, perché so benissimo cosa è successo. Non ci sarà possibilità di chiarimento».

 

Lui ha firmato un accordo con la Lega Serie A.

«E poi sono accadute tante altre cose non giuste, che non dirò. Cose che le persone coinvolte sanno. Compreso lui e la manager. Niente è irreversibile, ma questo modo di essere e di tradire nuoce a chi lo fa. Chi deve convivere col tradimento, se ha un po’ di coscienza, è più ferito e danneggiato di chi l’ha subito».

Cassano com’è?

«Puro, libero, profondo, un uomo con valori antichi, un amico fedele».

Lei è diventato più famoso da commentatore che da calciatore.

«Devo essere diventato bravo allora, visto che da giocatore sono arrivato in Nazionale».

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