Ilaria Salis, ​Patrick Zaki: «Sottoposta a condizioni disumane. Umiliata, abbia un processo equo che rispetti i suoi diritti»

Ad esporsi sulla vicenda della 39enne milanese in carcere in Ungheria anche l'attivista egiziano

Caso Ilaria Salis, parla Patrick Zaki: «Sottoposta a condizioni disumane. Umiliata, abbia un processo equo che rispetti i suoi diritti»
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 18:51

Anche Patrick Zaki si espone sul caso Ilaria Salis, l'attivista milanese in carcere in Ungheria dall'11 febbraio 2023. Accusata di lesioni aggravate nei confronti di alcuni manifestanti di estrema destra, la 39enne è comparsa con mani e piedi ammanettati durante l'ultimo processo. Un fatto, questo, commentato duramente anche dall'attivista egiziano, che con un post su Instagram ha sostenuto «con tutto il cuore» la causa.

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Le parole di Patrick Zaki

«Ho visto le immagini del processo di Ilaria Salis, ammanettata mani e piedi. Le condizioni cui è sottoposta sono disumane. Sostengo il ritorno in Italia di Ilaria Salis». Anche Patrick Zaki si unisce agli appelli social in favore di un processo equo per la 39enne attivista milanese, in carcere in Ungheria dall'11 febbraio 2023 con l'accusa di lesioni aggravate nei confronti di alcuni manifestanti di estrema destra.

Su Instagram l'attivista egiziano, che ha vissuto sulla sua pelle un lungo periodo di detenzione in Egitto, sostiene «con tutto il cuore» la causa di Ilaria Salis, e in particolare - scrive - il suo diritto a «un processo equo che rispetti i suoi diritti e la sua dignità.

Ilaria viene privata di un contatto sufficiente con la sua famiglia, umiliata dal guinzaglio e dalle catene che la legano al tribunale e rischia una condanna fino a 11 anni di reclusione. Invito il governo italiano, il Consiglio europeo e l'Europarlamento a garantire che il governo ungherese rispetti i diritti umani fondamentali». 

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