È stato condannato a 20 anni di carcere il diciassettenne accusato dell'omicidio di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso lo scorso 31 agosto a Napoli. Lo ha deciso il giudice del Tribunale dei Minorenni di Napoli accogliendo la richiesta formulata dal pm. L'avvocato del ragazzo aveva chiesto la messa in prova per il ragazzo, il Pm si era opposto. La mamma di Giogiò, Daniela Di maggio, accusa l'imputato: «Ma quale pentimento? Mi sfidava pure in aula, tutto tirato a lustro. Se fosse stato un 18enne io avrei chiesto l'ergastolo».
Cosa era successo
L'omicidio era avvenuto a piazza Municipio, nel cuore di Napoli.
Il movente
Uno scooter parcheggiato male sarebbe stato il movente dell'efferato delitto. Determinanti per la squadra mobile di Napoli, che indaga sull'accaduto, sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. La vittima era in compagnia della fidanzata quando è scoppiata la lite. L'assassino ha esploso tre colpi di pistola ed è stato fermato dagli agenti intorno alle 5 di stamattina. Ricostruita la dinamica dell'omicidio.
La lite
La vittima era in compagnia della fidanzata e di un gruppo di amici, quando ha incrociato una seconda comitiva di giovanissimi con i quali è esploso un diverbio per futili motivi. A causare la scintilla un ciclomotore parcheggiato in doppia fila.
L'assassino
Il presunto assassino, al momento del litigio, si trovava in disparte. Poi improvvisamente - e la scena sarebbe stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza stradale - si è avvicinato al gruppo 'rivale' tirando fuori una pistola, che al momento non è stata ancora trovata, ed esplodendo in rapida successione tre colpi che hanno centrato alla schiena Cutolo.