In televisione, su Prime Video, nella trasmissione immaginaria Crazy Love, Carla Signoris è perfida. È Flora De Pisis, conduttrice senza scrupoli che sa come incollare il pubblico davanti al piccolo schermo. C'è una frase che apre ogni trasmissione che deve far pensare: «Noi vogliamo vivere le nostre vite belle o brutte che siano. Perché volete uccidermi? Ho portato un sasso, che è diventato un simbolo maledetto. Ecco cosa facciamo del vostro odio, lo gettiamo via».
A La Repubblica la signora Crozza però non vuole svelare a chi si è ispirata per questa tv del dolore. «Non lo dirò mai.
Flora usa l'empatia per far suo l'ospite per cercare di farlo piangere. Questo è il suo unico obiettivo. È una cinica insomma. «È la televisione del dolore che specula sulle sofferenze altrui. Tutti saremmo così se il nostro obiettivo fosse alzare un punto di share...».
Un mostro creato dall'autore tv Monterossi, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, che si vergogna della sua creautura. Carla Signoris vive di ironia, la rivendica. «C'è bisogno della satira e andrebbe fatta sempre». Ma a commuoverla ancora è «la bontà».
E a proposito di satira. È sposata con Maurizio Crozza: «Stiamo insieme da una vita, tutto è successo a Genova. Ci siamo sposati nel 1991, ci eravamo baciati dieci anni prima». Una storia bellissiama racconta ancora a La Repubblica. «La vita è strana, succedono tante cose. Non bisognerebbe mai dare nulla per scontato. La fortuna è esserci incontrati».
Ma sul lavoro ognuno per la propria strada: «Ci confrontiamo sempre, poi ognuno per la sua strada. Lui scrive per conto suo, gli stracci non sono condivisi ma i primi commenti sì. Devo dire che Mauri mi fa molto ridere, adoro Briatore e quando faceva Berlusconi».