Aurora Ramazzotti: «Voglio prima un secondo figlio, poi sposerò Goffredo»

La showgirl ha raccontato i suoi primi sei mesi da mamma di Cesare Augusto

Aurora Ramazzotti: «Voglio prima un secondo figlio, poi sposerò Goffredo»
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Sabato 7 Ottobre 2023, 08:56

Un po' di normale apprensione, una nuova vita, tante responsabilità. Abituarsi ad avere un bambino può non essere semplice. Non lo è stato sicuramente per Aurora Ramazzotti che al settimanale Gente ha raccontato i suoi primi sei mesi da mamma di Cesare Augusto. Ma come detto: «All’inizio mi sentivo un po’ strana. Al ritorno dall’ospedale ho avuto un calo degli ormoni ed è stato un po’ uno choc. All’improvviso devi fare tutto da sola e ti accorgi che è dura: è successo che ho pianto per una giornata intera senza sapere il perché. Avevo un aiuto per le notti ma, nonostante ciò, mi sentivo sola e poi c’era un bambino del quale ero completamente responsabile».

Ora è tutto completamente diverso, più bello. «Con la crescita di Cesare mi sono sempre di più abituata al fatto di essere mamma.

Adesso io e Goffredo siamo veramente felici, possiamo portarlo con noi dappertutto. È un bambino super, facile da gestire. Anche in presenza di estranei è molto aperto. Ha ereditato i miei occhi ed è sempre sorridente...». 

Quando per Cesare Augusto è una giornata no c'è una soluzione: «Ogni volta che piange gli canto una canzone del nonno e si tranquillizza subito. Ama Per me per sempre, una melodia magica». Una canzone che ha cantato con papà Eros quando Aurora aveva tre anni.

E nonna Michelle? «È la baby sitter migliore che ci sia. È pazza di suo nipote. Mi chiede di continuo quando dorme da lei...»

Con queste premesse Aurora non nasconde al settimanale diretto da Umberto Brindani di essere pronta per un secondo figlio. «Cesare avrà certamente un fratellino! Da un lato non vorrei troppa distanza d’età fra di loro, anche se non mi dispiacerebbe godermi di nuovo la vita, per un pochino. Ma tutto dipende dal papà...». E Goffredo vorrebbe aspettare un pochino. Quanto? Almeno dai tre a cinque anni».

E le nozze? «Prima il secondo figlio, poi parliamo di matrimonio. Un bambino sta già a significare che si è legati per sempre».

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