E’ la prima atleta dello sci di fondo del continente africano a partecipare ad una gara olimpica. E’ residente a Subiaco, cittadina a nord est della Capitale centro più grande della Valle dell’Aniene, con doppia nazionalità, Italiana e kenyota. E’ nata a Subiaco nel 2007 ed ha iniziato a praticare lo sci di fondo sulle nevi di Monte Livata con il locale Gruppo sciatori. Si tratta della sedicenne Ashley Tshanda Ongong’a, con padre del Kenya e madre del Congo residenti ormai da anni a Subiaco nella frazione di Madonna della Pace, con loro anche le due figlie. Ad Ashley è arrivata la conferma ufficiale dal comitato olimpico kenyota, che ha staccato il biglietto aereo per le olimpiadi giovanili invernali in Corea del Sud, nella località di Gangwon, che si disputeranno dal 19 al 31 gennaio.
Le gare dello sci di fondo dal 27 al 31 di questo mese. « Sembra un sogno – dice Ashley, da Tarvisio, dove si è trasferita da due anni – non realizzo ancora che è tutto vero, naturalmente sono felicissima di partecipare a queste olimpiadi giovanili e di essere la prima atleta donna che rappresenta il Kenya e il continente africano in una competizione così importante nello sci di fondo ».
E così in Kenya, dalla savana alle dorate spiagge di Malindi e Watamu, tutti tiferanno per Ashley. La partecipazione a queste olimpiadi giovanili può essere un passaggio importante per gareggiare a quelle di “ Milano – Cortina “ del 2026. « Incrociamo le dita – dice Ashley – io ce la metterò tutta». A Subiaco la ricorda bene la sua allenatrice del Gruppo sciatori : « E’ una ragazza determinata e ha una grande volontà – racconta Camilla Cignitti - è rimasta con noi fino al termine della scuola media che ha frequentato a Subiaco , ha disputato numerose gare e poi la scelta del college di Tarvisio dove chiaramente si aprono scenari diversi ma ci riesci solo se hai la giusta determinazione e Ashley ne ha da vendere». La giovane atleta comunque non dimentica il passato che è anche il presente : « Ma non dimentico l’Italia – conclude Ashley- e le cittadine di Subiaco e Tarvisio per la possibilità che mi hanno dato».