Andrea Chiodi, il «bambino degli anni '80 cresciuto con il desiderio di raccontare storie» continua a stupire: i prossimi progetti del regista

Ecco cosa ha in cantiere il regista

Andrea Chiodi, il bambino degli anni '80 cresciuto con il desiderio di raccontare storie continua a stupire: i prossimi progetti del regista
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Domenica 1 Ottobre 2023, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 12:29

Andrea Chiodi è - come si è definito - «un bambino degli anni ’80 cresciuto con il desiderio di raccontare storie» e quel desiderio è diventato il suo lavoro. Classe '79, l'allievo di Piera Degli Esposti con una laurea in Giurisprudenza (con una tesi sulla tragedia greca sotto la guida di Eva Cantarella), è cresciuto e oggi è uno dei più affermati registi italiani della nuova generazione, e giovane talentuoso direttore artistico del Teatro Giuditta Pasta di Saronno. Reduce dalla preziosa direzione artistica della rassegna "Tra Sacro e Sacro Monte", che nell'edizione 2023 ha avuto un grande riscontro da parte del pubblico e delle stampa. Tra i protagonisti di quest'anno: Simone Cristicchi, Maria Paiato, Giacomo Poretti, Giancarlo Giannini. 

Andrea Chiodi, i prossimi progetti

Il suo teatro è ora il suo laboratorio di idee ma la sua voglia di raccontare storie non si ferma: Andrea Chiodi ha in cantiere una riduzione del un nuovo testo di Angela Dematte sull'islam per lo Stabile di Brescia, e uno della Sarfatti per lo Stabile di Bolzano e il Mart. Inoltre andrà in tournee con "Gl'innamorati" di Goldoni prodotto dallo Stabile del Veneto, e a capodanno al Goldoni di Venezia andrà in scena con "Le Allegre Comari" di Shakespeare con Eva Robbins.

La carriera

Andrea Chiodi, regista e direttore artistico. Allievo di Piera Degli Esposti, e laureato Giurisprudenza con una tesi sulla tragedia greca sotto la guida di Eva Cantarella. Si trasferisce a Los Angeles nel 2003 dove segue alcuni corsi. Nel 2006 è assistente alla regia di Gabriele Lavia al Teatro Argentina di Roma. Vince il premio Alfonso Marietti dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano, il Golden Graal per il teatro, ed è finalista con La bisbetica Domata ai premi Ubu, il maggior riconoscimento per il teatro Italiano, e ai premi Hystrio, vince il premio Mario Mieli 2019.

Collabora con svariate istituzioni culturali italiane e straniere: Teatro Due, Piccolo teatro di Milano, Teatro Regio, Teatro Argentina, Teatro stabile di Brescia, teatro stabile di Bolzano, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro stabile di Catania, Teatro Carcano, Lac di Lugano, Teatro universitario di Innsbruck e Opera di Montecarlo. E’ docente presso l’accademia dell’ Opera di Verona, e alla scuola del teatro stabile del Veneto e del Piccolo teatro di Milano.. Dal 2010 è ideatore e direttore artistico del Festival Tra Sacro e Sacro Monte. Nel 2010 Cura la regia e la direzione artistica dello show sui 150 anni dell’unità d’Italia in Piazza Vittorio a Torino con Roberto Vecchioni, in diretta Rai in collaborazione con il teatro regio di Torino. Nel 2010 ha la direzione artistica del progetto per il teatro Eliseo di Roma “Cara beltà” con Leo Gullotta, Giuliana Lojodice, Eros Pagni, Paolo Poli, Luca Lazzareschi, Maria Paiato, Patrizia Milani e Maurizio Donadoni.

Chi è

Nel 2008 Per Rai Uno cura la regia e la direzione artistica dell’evento “Voci e immagini della Costituzione” nella Sala dei Cinquecento a Firenze, in occasione del 60° anniversario della Costituzione Italiana con Ottavia Piccolo in collaborazione con la presidenza della repubblica e Tg1. Dal 2014 al 2015 ha la direzione artistica dei due grandi eventi in piazza duomo a Milano per le dirette televisive in occasione di Expo, eventi per cui cura anche la regia. Dal 2014 è assistente alla direzione artistica per la prosa al LAC di Lugano Nel 2015 è direttore artistico, per la Fabbrica del Duomo, del grande spettacolo sulle terrazze del Duomo di cui firma anche la regia. Nel 2015 è nominato direttore artistico delle tre settimane di inaugurazione del LAC Lugano Arte e Cultura coordinando più di 30 spettacoli e firmando la regia dei momenti istituzionali. Si specializza nella direzione e organizzazione di elaborate rappresentazioni all’aperto e in spazi non convenzionali.

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