Inebriante: mai così in alto, l'Ostiamare da quando gioca in serie D. Il gabbiano, simbolo del club, ha davvero spiaccato il volo. I biancoviola sono primi con 15 punti e hanno il miglior attacco e la miglior difesa del girone G. E, in più, oltre ai tifosi che da sempre seguono le squadra in casa e in trasferta si stanno aggiungendo volti nuovi sugli spalti: domenica si doppiato quata 600 spettatori. «Non ci aspettavamo - dice il direttore sportivo, Fabio Quadraccia - un risultato del genere. Eravamo sicuri di aver allestito un'ottima squadra ma i ragazzi sono andati oltre, non solo per i punti conquistati fino ad oggi, ma per come giocano e per come si avvicinano, ogni volta, alla partita. Questo è un grosso merito loro, del mister, del preparatore e di tutto lo staff». Eppure quest'estate l'Ostiamare ha ceduto una pedina importante: Maurizio Alfonsi, il capitano fantasista dagli oltre 100 gol in biancoviola.
ALFONSI NON MANCA
«Ci sono dei cicli - prosegue Quadraccia- Quello di Alfonsi a Ostia era terminato, vuoi per scelta tecnica che per motivi di età. Abbiamo messo un punto e siamo andati a capo. Pensiamo però di aver trovato ragazzi altrettanto forti di cui siamo soddisfattissimi. Non c'è solo Massella che fa gol, ma anche Fanasca ad esempio, o Piro tornato in forma smagliante. Ma questo gioco di squadra, che permette di andare in rete, non è frutto del caso, ma è figlio di una grossa preparazione tattica che viene svolta dal mister in settimana».
Siamo alla sesta giornata. In cosa l'Ostiamare ha pienamente appagato il direttore sportivo e cosa ancora manca? «Devo essere sincero. Al momento sono soddisfatto in tutto. È un gruppo fantastico e, probabilmente, siamo a oggi la migliore squadra del girone, a detta anche di tanti esperti. Ogni settimana c'è una crescita e questo porta sempre miglioramenti, anche nelle piccole cose».
Roberta Menegazzi
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