Così la burocrazia diventa un assist per la criminalità

Così la burocrazia diventa un assist per la criminalità
di Francesca Balestrieri
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Venerdì 28 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 10:34

Da una parte la crisi prodotta dalla pandemia, dall'altra i milioni di euro che arriveranno grazie al Recovery Plan: in entrambi i casi la criminalità organizzata punta a infiltrarsi nelle aziende per riciclare denaro o fare razzia dei finanziamenti pubblici. «Un dato è incontrovertibile - dice il presidente di Federlazio Marco Picca la burocrazia è sempre più un problema. Faccio solo qualche esempio. Le tasse e gli adempimenti per una piccola e media impresa sono più di 40, per fare tutto correttamente, dobbiamo tenere a libro paga almeno 20 consulenti. Le diverse autorizzazioni da rispettare, in modo periodico, sono 24. Dove sta dunque la semplificazione? Viaggiamo su binari diversi rispetto al resto del mondo e anche gli imprenditori esteri non investono in Italia perché il sistema è troppo farraginoso. E allora il rischio qual è? E' che la criminalità organizzata possa infiltrarsi promettendo risoluzioni immediate che ovviamente non sono legali».
Pronta la risposta del Prefetto Maurizio Falco: «La pubblica amministrazione deve farsi carico di questi problemi, dobbiamo collaborare tutti insieme per poter essere trasparenti e veloci. E infatti mi farò promotore di una proposta per snellire le pratiche nelle amministrazioni pubbliche, affinché le risposte tecniche arrivino nella metà del tempo. E' ambizioso ma deve passare il messaggio che la pubblica amministrazione è vicina ai cittadini e lo è in modo legale. I fondi che arriveranno con il Recovery ovviamente ci preoccupano perché attireranno molto la criminalità organizzata, ma grazie anche un proficuo lavoro con altri prefetti contiamo di essere vigili insieme alle forze dell'ordine. La legalità non deve essere solo forma ma anche sostanza».
E in effetti le operazioni delle forze dell'ordine, soprattutto a Latina, hanno portato alla luce uno scenario certamente non edificante «che è stato sottovalutato commenta la presidente del Tribunale di Latina Caterina Chiaravalloti Il numero dei contenziosi, sia civili che penali è notevole e bisogna agire anche sulla velocizzazione delle sentenze perché una giustizia lenta scoraggia anche gli imprenditori e gli investitori a denunciare pratiche non legali». Come è accaduto nelle due operazioni Reset e Movida della Polizia di Latina dove, soprattutto in quest'ultima, coloro che venivano minacciati o che subivano usura, hanno parlato solo quando sono stati direttamente contattati dalla Polizia: «Più faticosa e paralizzante è la burocrazia, più il malaffare si affianca alle aziende in difficoltà spiega il questore Spina La malavita offre soluzioni veloci e immediate, ma penetrando all'interno dell'azienda, alla fine la soffoca e la guarda morire».
Fra.Ba.
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