Roma, botticelle: raccolte 2500 firme per abolirle

Roma, botticelle: raccolte 2500 firme per abolirle
di Laura Larcan
2 Minuti di Lettura
Martedì 23 Dicembre 2014, 22:37 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 18:30
Una vita infernale, quella dei cavalli condannati ad un folclore stantio e becero, ad un passo dalla svolta. La battaglia delle associazioni animaliste contro le botticelle ha guadagnato ieri terreno strategico. E per l’estate del 2015 potrebbe fioccare un’autentica rivoluzione per quella “vita da cavallo”, come ormai si usa dire parafrasando il vecchio detto.



In tempo utile per evitare agli animali la sofferenza di dover trainare turisti tra afa, smog e il pericolo di scivoloni sui sampietrini, dal Colosseo al Pantheon. Ieri, infatti, le associazioni animaliste hanno depositato all’Ufficio elettorale di Roma Capitale ben 2500 firme raccolte a sostegno della delibera di iniziativa popolare che prevede l’abolizione delle botticelle.



Un traguardo, visto che in soli venti giorni di mobilitazione sono state messe insieme la metà delle firme necessarie a convalidare l’operazione in difesa dei cavalli. «La raccolta firme - hanno ricordato gli attivisti ieri - è iniziato lo scorso 4 dicembre e sono cinquemila le firme valide che devono essere raccolte entro tre mesi, vale a dire entro la fine di febbraio 2015». Un tesoretto di cinquemila firme che, entro l'estate del 2015, potranno portare al voto l’Assemblea capitolina sull’abolizione delle botticelle.



IL PIANO

Eliminazione che, secondo il progetto delle associazioni animaliste si traduce nella riconversione delle licenze dal cosiddetto servizio a trazione ippica (botticelle) in altre attività di trasporto (tra taxi e Ncc). In prima linea, impegnate nella missione “possibile” a tutela dei diritti dei cavalli, sfilano le associazioni Lav, Enpa, Oipa, Animalisti Italiani, Avcpp e Ava.



L’obiettivo è abolire «l’anacronistica inciviltà» delle botticelle, che più volte ha provocato le proteste degli stessi residenti del centro storico. Non da ultimo il valzer di polemiche che puntualmente si innesca sul caso del decoro per le condizioni igieniche in cui versa piazza di Spagna durante la sosta prolungata delle botticelle. Gli stessi commercianti avevano chiesto che con la pedonalizzazione del Tridente venissero sfrattate anche le botticelle. D’altronde, Roma non può essere da meno di New York, visto che un anno fa il sindaco Bill De Blasio stabiliva che per avere «un città più umana» bisognasse sostituire le carrozze trainate da cavalli con veicoli turistici rigorosamente elettrici e dal sapore vintage.



Soddisfatta per il traguardo anche la consigliera municipale Nathalie Naim: «Le associazioni animaliste svolgono un lavoro importante anche a difesa della sensibilità dei cittadini. E la velocità con cui sono state raccolte 2500 firme in venti giorni lo dimostra. Fra pochi mesi - conclude la Naim - questa delibera approderà in assemblea capitolina dove spero verrà accolta favorevolmente visto che il programma del sindaco Ignazio Marino prevede di togliere le botticelle dalle strade e pone i diritti degli animali come valore fondante».



La raccolta firme continuerà ancora nei prossimi giorni, presso il canile comunale della Muratella (via della Magliana 856), e presso la sede della LAV (viale Regina Margherita 177), e sui siti (animalisti.it, oipa.org, enpa.it, iolibero.org, lav.it).
© RIPRODUZIONE RISERVATA