Rai, via il tetto per le star. Un decreto sui compensi

Rai, via il tetto per le star. Un decreto sui compensi
di Marco Castoro
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Venerdì 17 Marzo 2017, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 09:02

ROMA A Viale Mazzini sono giorni di intense trattative. Si lavora sottotraccia, in stretto collegamento con il governo, per trovare l’escamotage che possa salvare i compensi delle star e far restare competitiva la Rai sul mercato. Tutto è diventato difficile dopo la presa di posizione del cda e dei vertici aziendali (ritenuta impropria dal sottosegretario Antonello Giacomelli) di estendere dal primo aprile anche agli artisti il tetto dei 240mila euro l’anno. 

La notizia è che il governo sta lavorando per trovare un rimedio normativo. Dal momento che non basterebbe un semplice atto amministrativo, in un primo momento si era pensato a inserire un comma nella prossima manovra correttiva. Adesso però, un po’ per ragioni di tempi (la manovra non vedrà la luce prima di maggio) ma soprattutto di opportunità politica, si sta rafforzando l’idea di un decreto «primario», ovvero dedicato a materia attinente se non prioprio ad hoc. «Nessuno deve dare l’impressione di voler sfilare il tetto di soppiatto», dicono chiaro e tondo all’Economia.

Un’eccezione voluta dall’azionista, il Tesoro appunto, valida solo per gli artisti. In maniera da evitare la serie di ricorsi che si potrebbero scatenare da parte delle altre aziende pubbliche che hanno attuato la legge. 

LEGGEREZZA
Perfino il pasdaran renziano Michele Anzaldi è sulla stessa lunghezza d’onda di Giacomelli sul fatto che la questione sia stata presa con troppa leggerezza fin dall’inizio. Perché quando è stata approvata la legge chi ha votato a favore si è fatto condizionare dalla voglia matta di frenare sprechi e privilegi Rai, senza pensare peró che così facendo si sarebbero tarpate le ali dell’azienda sul mercato. Per evitare il pasticciaccio sarebbe bastata una postilla che avesse escluso gli artisti dal tetto dei 240mila. Del resto le star della tv, come i calciatori, hanno un mercato a parte rispetto ai manager. Per contro i vertici Rai ci hanno messo il carico da 11 rinnovando i contratti a sei zeri. Su tutti Antonella Clerici, che seppure non considerata insostituibile come Carlo Conti e Fabio Fazio guadagna 3 milioni lordi fino al 2018.

Carlo Conti, Antonella Clerici, Fabio Fazio, Piero e Alberto Angela, Flavio Insinna, Lucia Annunziata, Massimo Giletti, Michele Guardì e Bruno Vespa sono le star in bilico. Se non interverrà il governo l’unica soluzione resta quella delle società di produzione, le quali potrebbero prendersi a carico il surplus dell’artista, magari facendo pagare di più l’acquisto dei format (lì non ci sono tetti). Facciamo un esempio: Fazio – il cui contratto scade quest’anno - verrebbe stipendiato da Endemol, la società di produzione di Che Tempo Che fa. Anche per Angela e Vespa si potrebbe pagare il pacchetto dei loro programmi, completo dei conduttori, come del resto si è fatto con la Zerostudios per le trasmissioni di Michele Santoro. 

Vicini alla porta restano Conti, Clerici, Annunziata, Giletti, Insinna e Guardì. In casa Rai esiste già un piano B. Un valzer di sostituzioni che riguarderebbe le star contrarie alla riduzione dello stipendio. Come erede al trono di Conti sembra designato Amadeus, il cui compenso sfora sì il tetto ma non con cifre a sei zeri e poi ha un agente che in Rai conta parecchio (Lucio Presta). Per l’Eredità c’è Fabrizio Frizzi, diventato ormai il padrone di casa. Ma Conti ha un altro incarico: la supervisione dei canali radio. Se dovesse andare via, la nomina potrebbe tornare a Flavio Mucciante, il quale da quando è stato rimosso da direttore di Radio 1 e del Gr non ha più avuto una collocazione.

RAMPA DI LANCIO
In rampa di lancio due conduttrici che al mattino hanno tirato la carretta per anni. A cominciare da Eleonora Daniele, che è anche giornalista professionista. Per lei oltre a Storie Vere è riservato l’appuntamento domenicale con l’Arena in sostituzione di Giletti. Sempre che l’attuale conduttore (corteggiato da Mediaset) non resti dimezzandosi lo stipendio. Per Elisa Isoardi invece è pronta la conduzione de La Prova del Cuoco. L’attuale padrona di casa di Tempo & Denaro ha già rimpiazzato con ottimi risultati la Clerici quando quest’ultima è andata in maternità. Il posto della Isoardi nella trasmissione del mattino dedicata ai consumatori verrebbe preso da Ingrid Muccitelli. Insinna non crea problemi, tanto Affari Tuoi si ferma ai box. Per sostituire Lucia Annunziata In Mezz’Ora si pensa ad Andrea Vianello, l’ex direttore di Raitre tuttora senza incarico. Inoltre la terza rete può sempre contare su Bianca Berlinguer, Gerardo Greco e Salvo Sottile. 
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